RETROSONIC
Sono i capostipiti e gli alfieri indiscussi dell’Indie Glamorous Ass-Licking Rock N’ Roll with Steroids and Cardigan, una miscela letale a base di ritmiche ruffiane dal beat danzereccio, chitarre monumentali, intrecci vocali con il caschetto 60’s e melodie targate UK con la guida a sinistra; il tutto servito rigorosamente con calde sonorità analogiche e diffuso a salutari volumi da lesione permanente dei timpani. Il progetto prende forma nella primavera del 2009 come strumento di autoeccitazione acustica tra Marco Chisari (Lead Vocals, Bass & Lasagne al Pistacchio), Mario Lo Faro (Lead Guitar, Lap Steel & Tortino al Cioccolato dal Cuore Fondente), Piergiorgio Campione (Keyboards, Rhythm Guitar, Backing Vocals & Petto di Pollo con Filo d’Olio) e Andrea Conti (Drums & Calamari Fritti in Salsa Marajà). L’immediato successo riscosso presso i propri animali domestici (tre pesci tropicali, un gatto certosino tendente all’obesità e un geco da salotto con problemi di udito) fortifica le ambizioni e l’autostima della band, che si lancia a testa bassa in una intensa e gratificante attività live sui migliori palcoscenici della Sicilia e nei peggiori bar di Caracas. Ed è proprio “on stage” che i quattro bellimbusti si guadagnano i galloni di performer di prima scelta, grazie a concerti incendiari seguiti da torme di folle adoranti e saltellanti fino allo sfinimento fisico. Il 2010 è l’anno della consacrazione: i RETROSONIC sono sulla bocca di tutti gli addetti ai lavori del settore distillati e derivati dell’alcol, ma il primo riconoscimento ufficiale arriva con la proclamazione della band a “Best Live Act” secondo un sondaggio presso gli abbonati della prestigiosa rivista inglese “Cani da tartufo”. Segue il trionfo nel mitico New Wave Indie Contest of Pizzo&Ricamo, per mancanza di altri concorrenti. All’alba del 2011 i RETROSONIC vengono citati da Pitchfork come miglior band del pianeta, grazie ad un errore di battitura, e prestano la loro immagine per la campagna mondiale di sostegno a favore dei Petauri dello Zucchero con problemi di depressione. A Marzo dello stesso anno vede la luce l’EP autoprodotto “Ties, Cardigans & Other Cool Stuff”, contenente i primi cinque inediti della band, che balza subito in cima alle classifiche di gradimento dei camionisti dello Zimbabwe. E il meglio deve ancora venire…