Oggi, alle 18,30, sarà inaugurata dall’ing. Pietro Lo Monaco, dirigente generale della Protezione civile, alla presenza del sindaco Vera Cavallaro e dell’arcivescovo Salvatore Gristina, l’antica villa dei principi Turrisi Grifeo di Partanna che sorge lungo la strada Provinciale per Zafferana, all’ingresso del paese provenendo da San Giovanni la Punta.
Uno dei pochissimi gioielli fra le antiche ville patrizie salvate dallo scempio della cementificazione selvaggia, grazie all’amministrazione dell’avv. Francesco Corsaro Boccadifuoco che, negli anni ‘90, riuscì ad ottenere dalla Regione Siciliana un contributo del 95% per acquistarla. Sempre grazie alla Regione Siciliana, che su pressante richiesta del sindaco Cavallaro, ha finanziato un progetto esecutivo di lavori per la messa in sicurezza per un importo di 1.140.000 euro, il dipartimento della Protezione civile, servizio «Ricostruzione» Catania, con propri funzionari, ha curato la progettazione la direzione dei lavori affidati alla CO.GE.DEL.
Responsabile unico del progetto è stato l’arch. Alberto Vecchio. Progettisti: arch. Daniela Giuliano, ing. Salvatore Palumbo e geom. Antonino Puglisi; progettista strutturale: ing. Vincenzo Salanitri; consulente geologo: dott. Carmelo D’Urso; direttore operativo: dott. Emanuele Sapienza. La villa ha un particolare valore dal punto di vista architettonico e rappresenta un prezioso esempio di architettura storica settecentesca.
I lavori – durati circa 24 mesi – sono serviti per ripristinare e migliorare il grado di sicurezza originale dell’immobile, in quanto la prolungata carenza di interventi manutentivi ha determinato nell’edificio «un quadro fessurativo diffuso nonché crolli parziali dei solai e delle coperture».