Bacharach: «Duetterò il più possibile con Mario Biondi… ma certo non sarà la mia nuova Dionne Warwich»

«Canto l’amore»

Eventi in Sicilia
Oggi a Taormina il primo dei concerti che hanno per protagonisti leggende della musica

VIAGRANDE. Burt Bacharach. Il suo nome fa venire subito in mente le melodie romantiche. E in effetti le canzoni scritte con Hal David sono pagine di storia della musica. Sono la colonna sonora dell’amore. In conferenza stampa, in un prestigioso hotel di Viagrande, si presenta come uno di quei ricchi pensionati americani che svernano a Las Vegas o in una delle loro ville con piscina e jacuzzi in Florida: sneaker e t-shirt con una giacchetta sulle spalle. Una leggera tintarella che gli colora il viso e un sorriso smagliante e cordiale che nasconde i suoi 83 anni compiuti da qualche mese. Al suo fianco il figlio Oliver di 18 anni, avuto con la sua quarta moglie.

«L’età è solo un numero»
«L’età è solo un numero – confessa – Passare gli ottanta è solo un confine mentale. Ho quattro figli e ancora oggi faccio tutto come se fossi un giovanotto.
Certo, il fisico, probabilmente, risente del passare del tempo, ma è importante restare sempre lucidi con la mente».
L’occasione della presenza di Burt Bachrach alle falde dell’Etna è la presentazione di “An evening with Burt Bacharach and Mario Biondi”, l’evento live che stasera alle ore 21.30 metterà insieme sul palco del Teatro Antico di Taormina lo storico pianista e compositore americano con il soulman siciliano. La scaletta del concerto prevede l’esibizione, in apertura, di Mario Biondi, accompagnato dalla sua band. Poi toccherà a Bacharach, infine i duetti delle due star.
Il concerto, però, suggella l’incontro del 2009 avvenuto sul palco dell’Ariston, quando i due arricchirono, con la loro presenza, l’esibizione di Karima al Festival di Sanremo. Se per l’ex talento di Amici di Maria De Filippi il successo stenta ancora ad arrivare, quella serata ha segnato l’inizio della collaborazione tra il compositore e il crooner siciliano, per il quale ha scritto Something that was beautiful contenuta nell’album If: «Sanremo è stato strepitoso. Qualunque artista degno di tale nome dovrebbe calcare un palcoscenico così prestigioso ed esibirsi dal vivo. Lì ho conosciuto Mario Biondi, Karima e la tv italiana. Proprio in occasione di questa tournée ho chiesto alla produzione di tradurre il testo dall’inglese per poter proporre la canzone ‘Come in ogni ora’ nei concerti italiani. Per il resto, cercherò di cantare il più possibile con Mario Biondi, che reputo un grande artista che con le sue caratteristiche, non farà fatica a sfondare anche negli Stati Uniti. Certo, non sarà la nuova Dionne – commenta sorridendo – ma saprà sicuramente rendere altrettanto indimenticabili le mie canzoni».

Non amo il rock, mi sento più influenzato dal jazz e dal soul, ma è stato il rock a ridare giovinezza alla mia storia musicale

«Sono un privilegiato»
Negli occhi di Bacharach scorrono centinaia di successi, decine di collaborazioni eccellenti con i grandi della musica internazionale e soprattutto quei motivetti easy-listening intonati proprio dalla voce di Dionne Warwich, capaci di fissarsi nella mente di milioni di ascoltatori in tutto il mondo. «Le canzoni hanno un posto speciale nella mia vita – racconta – Io mi sento un privilegiato, perché ho potuto comporre i miei brani in un momento storico in cui la musica aveva il suo tempo e il suo spazio. Questi, invece, sono gli anni delle meteore. Si costruiscono boy band che diventano fenomeni in poco tempo, che fanno delle hit che poi vengono dimenticate nel giro di tre mesi. Le canzoni non servono solo alle classifiche, ma devono essere più profonde per essere ricordate per sempre».
La sua musica è stata la colonna sonora dei cocktail di Manhattan o dei party di Bel Air o di Malibù. Degli happening raffinati in mezzo a fiumi di champagne. Poi la svolta. I Rem, i Blur, gli Oasis, i Cranberries, i Manic Street Preachers cominciarono a dedicargli delle cover e a citarlo nei loro dischi. E lui stesso non ne fa mistero. «In oltre 50 anni di carriera, ho cercato di fissare in pochi accordi gli attimi fuggevoli dell’amore, correndo il rischio di rimanere intrappolato nel ruolo di languido eroe del pop sofisticato. Per lungo tempo le mie canzoni sono state considerate lo stereotipo mondano della “upper class” americana. Io non amo il rock, mi sento più influenzato dal jazz o dal movimento Motown, da artisti come Marvin Gay, The Temptations o Diana Ross. Ammetto, però, che quei ragazzi mi hanno tirato giù dai sepolcrali trofei alla carriera, dagli Oscar e dai Grammy Award conquistati in passato, dalle polverose gallerie dei dischi di platino, per ridare un senso di giovinezza alla mia storia musicale».

L’impegno politico
A dispetto dei suoi detrattori, che lo hanno sempre dipinto come il compositore smielato, Bacharach, nel 2005, produsse il disco At this time in collaborazione con Elvis Costello, nel quale si è scagliato contro l’amministrazione Bush.
«Quell’album assunse in breve tempo una connotazione politica, ci è sembrato di interpretare il sentimento della maggior parte degli americani che respiravano ancora la polvere dell’11 settembre e piangevano i morti della guerra in Iraq». L’ennesima occasione in cui l’arte e la cultura possono risvegliare la coscienza popolare.

Sanremo è stato strepitoso, lì ho conosciuto Mario.
L’Italia è però un Paese strano: vedo due realtà parallele

La «strana» Italia
E Burt Bacharach, che ama l’Italia più di ogni altro Paese europeo, non si lascia scappare l’occasione: «È veramente strano ciò che sta accadendo in questo periodo a voi italiani. Guardo la televisione e ogni giorno sento parlare di cose ridicole, che sfiorano l’umorismo.
Ascolto di festini, di politici occupati a difendere i propri affari quando invece la gente comune vive una crisi economica che sta investendo il mondo intero. Vedo due realtà parallele. Ci sono giovani senza lavoro e francamente non è bello che l’Italia risponda in questo modo».

A FINE AGOSTO UNO SPECIALE TV

«Le notti del mito» dal Teatro Antico a Italia1

VIAGRANDE. Il concerto di Biondi e Bacharach sarà il primo di otto eventi de “Le notti del mito”, uno speciale televisivo che sarà trasmesso entro fine agosto da Italia Uno e realizzato in collaborazione con la Regione siciliana. Lo show sarà condotto da Florinda Vicari (nella foto) e condenserà in uno speciale di 55 minuti il meglio dei concerti live al Teatro Antico di Taormina (Biondi-Bacharach, Lou Reed, Zucchero, Joe Cocker, Franco Battiato, Boy George) inframmezzati dagli interventi di musicisti, opinionisti e critici tra cui Renzo Arbore, Linus, Giorgio Verdelli e Mario Luzzato Fegiz. I lanci dei servizi saranno realizzati in otto località diverse in tutta la Sicilia, per mostrare ai telespettatori alcuni degli scorci più belli dell’isola.

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