Caro direttore, sono rimasto sorpreso nel vedere “pubblicata” sul tuo blog la lettera della signora Ventimiglia indirizzata e pubblicata nella rubrica “Lo dico a la Sicilia”, una lettera che riguarda esclusivamente un fatto “personale” tra il giornale ed i suoi interlocutori, fra i quali, il sottoscritto che, da appena 42 anni, svolge il ruolo di corrispondente per il menzionato autorevole Quotidiano. Giusto il collegamento all’interno della lettera della Ventimiglia al servizio da me firmato sulla manifestazione “Viscalori in fiore” attraverso il quale, secondo la signora Ventimiglia, avrei fornito ai lettori “una informazione parziale e lacunosa”, due piccoli aggettivi che, probabilmente, andranno a finire sugli scanni di qualche Pretura, qualora continuassi a pensare di sporgere querela nei confronti della autrice della lettera in oggetto. E, purtroppo, se dovessi decidere ciò, vi andrebbe di mezzo anche il tuo Blog che ha diffuso la lettera in oggetto: come tu ben saprai, infatti, il tuo blog viene letto (e ciò mi provoca un immenso piacere, volendo io bene davvero al mio paese natìo, svisceratamente, continuamente, quotidianamente, infinitamente e non “una tantum” in occasione di una sagra, di una festa, di una fiera, o di un avvenimento sportivo o di un qualsiasi altro avvenimento che possa contenere l’esposizione di un badge con su scritto “staff organizzativo” o qualcosa di simile) in tutto il mondo, mentre in tutto il mondo non viene letto il giornale o nelle altre parti del mondo non tutti sanno cos’ è “Viscalori in fiore” e non tutti riescono a collegare i fatti.
Oggi pomeriggio, comunque e grazie a te, ho riletto il servizio da me fornito al giornale sulla manifestazione Viscalori in fiore ed onestamente non vedo alcuna ”informazione parziale e lacunosa”.
Mi sono attenuto ai fatti, sic et simpliciter. Forse i non addetti ai lavori non sanno che il corrispondente deve attenersi alle disposizioni del proprio redattore il quale fra l’altro, decide lo spazio da dedicare ad un avvenimento, spazio che non può essere affatto “mercanteggiato” dal corrispondente: e per Viscalori in fiore, oltre ai pezzi pubblicati in precedenza, per il pezzo conclusivo, sono state assegnate 30 righe più foto. Tralasciando il fatto che, nonostante ci fossero fotografi ufficiali della manifestazione, il sottoscritto non ha potuto ottenere nei tempi tecnici del giornale (cioè subito) una foto, ma ha dovuto utilizzare quelle fatte con la propria macchina (ma il giornalista non è fotoreporter eppure per amore di “Viscalori in fiore” ho commesso anche questa piccola violenza alla mia personale deontologia professionale), per il resto mi sono attenuto alla cronaca. Dopo aver accennato scritto della folla (del sabato), della manifestazione inaugurale, del maltempo, degli organizzatori, ho dato doverosamente spazio alle “proteste” come deve far un buon giornalista.
Probabilmente qualcuno confonde la figura dell’addetto stampa di una manifestazione con quella di cronista: due figure completamente diverse, con ruoli diversi. E tutto questo la signora Ventimiglia lo sa, visto che svolge, nella sua vita privata, un mestiere molto simile a quello del giornalista.
Personalmente, poi, non sono stato mai il menestrello di nessuno, né il cantore di nessuna manifestazione. Ho semplicemente svolto il mio lavoro di giornalista e se per 42 anni, mi piace ribadirlo, l’ho svolto, vuol dire che qualcuno ha riconosciuto in me le qualità per farmelo fare. E non ho svolto, nell’ambito giornalistico, soltanto il ruolo di corrispondente da Viagrande per il quotidiano “La Sicilia”, ma bel altri e più importanti ruoli che non sto qui ad elencare poiché io -a differenza di tante altre persone- non voglio che di me si dica “quant’è bravo, quant’è bello, è il migliore di tutti, tutti lo vorrebbero, tutti lo desidererebbero” etc, etc, etc.
Informazione parziale e lacunosa? Non mi pare e te lo dimostro con documenti alla mano il cui contenuto naturalmente non poteva essere pubblicato per intero sul nostro Quotidiano.
Veniamo ai fatti.
Appena giunto, sabato mattina a Viscalori, (da vecchio corrispondente mi piace assistere agli avvenimenti e non farmeli narrare) mi fermano alcuni cittadini del luogo e mi forniscono un AVVISO che riporto integralmente sotto:
DOCUMENTO numero 1.
”COMUNE DI VIAGRANDE -Provincia di Catania- Polizia Municipale.” In data 21 e 22 maggio pp.vv. nella maggior parte delle strade di Viscalori, si svolgerà la manifestazione culturale “Viscalori in fiore”. Si invitano, pertanto, i cittadini residenti a voler organizzare i loro spostamenti in funzione delle disposizioni appresso riportate, che dovranno essere osservate scrupolosamente per la buona riuscita della manifestazione e per motivi di ordine pubblico. Nelle seguenti vie e piazze: Piazza San Biagio – Via M. Rapisardi (da villa Paternò Castello a Piazza S. Biagio) – Via Viscalori – Via del Signore – Via Dr. F. Russo – Via Caronda (sino a via del Signore) – Via Petrone (fino a via Manganelli) divieto di sosta veicolare da Giovedì a Lunedì 23.
Divieto di circolazione veicolare alle ore 6 di sabato 21alle ore 24 di domenica 22.
Un solo commento: nemmeno nella festa patronale vengono diffusi avvisi del genere.
DOCUMENTO numero 2.
Dopo le proteste di alcuni cittadini di Viscalori, per gli effetti negativi del superiore “Avviso”, mi avvicina un componente del consiglio d’Istituto del Comprensivo Giovanni Verga (non quindi un pingo-pallino qualsiasi), molto rabbuiato in viso, che mi comunica l’occupazione d’imperio dell’area di raccolta della scuola primaria, nonostante il parere negativo espresso dai responsabili dell’Istituto e mi mette a conoscenza di una denunzia inoltrata anche ai carabinieri.
Cosa deve fare dinanzi ad una tale notizia un buon giornalista? Chiedere le prove e cioè copia della denunzia. Ottenutala, ne fa menzione nel suo “lacunoso” articolo.
Riporto, di seguito, per non farla lunga alcuni stralci sia del parere negativo sia della denunzia sporta sull’argomento a firma del dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo G. Verga.
Parere negativo – Nota inviata al Sindaco e all’assessore Cristaldi:
“Istituto comprensivo Giovanni Verga: comunicazione con l’esterno. Prot. 2116/D26 – In risposta alla Vs. richiesta del 3-5–2011 nulla osta all’utilizzo del campetto e del parcheggio della scuola Primaria da parte di codesta amministrazione comunale, dalle ore 14.00 di sabato 21/05/2011 e per l’intera giornata di domenica. Non si ritiene opportuno per motivi di sicurezza autorizzare l’utilizzo degli spazi sopra indicati durante le ore antimeridiane di sabato 21, dal momento che nel plesso si svolgono regolari attività didattiche.
Denunzia: “Protesta per l’uso dell’area di raccolta della scuola primaria quale parcheggio auto per la manifestazione Viscalori in fiore anno 2011”.
In data odierna la scrivente ha avuto modo di constatare che nonostante il parere contrario espresso da quest’ufficio rispetto all’utilizzo del cortile della scuola primaria in orario scolastico, quale parcheggio delle auto degli espositori per la manifestazione in oggetto codesta amministrazione agendo d’imperio, ha forzato detto utilizzo, facendo riempire il cortile di auto in sosta. Si fa rilevare che l’area in questione è individuata nel DVR della scuola quale punto di raccolta in caso di emergenza e che, sempre la stessa area, come dovrebbe essere noto, è stata anche indicata come punto di raccolta numero 1 per la popolazione residente dall’ufficio di Protezione civile di codesto Ente Locale.(omissis).
Denunzia indirizzata al Sindaco, all’assessore Cristaldi, al resp. Sicurezza del Comune, al Comandante stazione Carabinieri di Viagrande. Anche qui nessun commento: lo lasciamo ai lettori.
DOCUMENTO numero 3.
“VISCALORI in FIORE – musica, arte, colori”. Questo è lo slogan che identifica la manifestazione fiore all’occhiello del predetto borgo antico della pacifica cittadina di Viagrande. Grazie all’intraprendenza degli organizzatori Dino PAPPALARDO e Paolo DE GENNARO, detta manifestazione si prefigge lo scopo di valorizzare le varie realtà locali, in una cornice culturale e particolarmente raffinata. Il fatto è che quest’anno, contrariamente alle aspettative di tutti, i predetti organizzatori hanno dimostrato di voler promuovere la manifestazione all’insegna della MUSICA da grammofono, dell’ARTE funebre e dei COLORI sbiaditi. Questo è il resoconto del pomeriggio di sabato 21 maggio c.a. allorquando si sono esibiti i “RESET”, un giovane gruppo di emergenti musicisti viagrandesi, patrocinati dalla locale Associazione Musicale “FREE SOUND”. I giovani sedicenni, tutti studenti di musica e canto, erano stati già invitati alla precedente manifestazione, fornendo un brillante contributo, tanto da essere invitati nuovamente. Il loro rock melodico (si ribadisce melodico), addolcito dalla suadente voce della cantante Laura (figlia d’arte), stava allietando il pomeriggio uggioso, riuscendo a coinvolgere attorno al palco un foltissimo gruppo di giovani, tra cui compagni di scuola, nonché insegnanti appositamente invitati alla manifestazione, genitori, parenti, avventori occasionali ed estimatori di musica in genere. I commenti attorno al palco erano entusiasmanti: chi scattava fotografie, chi effettuava le riprese con videocamere, chi chiedeva notizie più dettagliate su questi “bravi cantanti”, praticamente, un piccolo tripudio. A tale imprevisto successo, però, si è contrapposta -omissis- l’organizzazione che, anziché apprezzare il crescente plauso rivolto a questi giovani musicisti viagrandesi – i cui meriti sarebbero stati rivolti, di riflesso, a loro stessi – ha invece ben pensato di intervenire arrogantemente ai piedi del palco – durante l’esibizione dei musicisti – ed ordinare repentinamente di sospendere l’esibizione in quanto ritenuta non rispondente alle loro aspettative musicali. Tale disposizione veniva ripetuta più volte, in maniera sempre più arrogante e categorica, tanto da mettere in totale imbarazzo sia i musicisti che il presidente della “FREE SOUND”, Salvo D’AMICO, intervenuto a supporto della band. Come comprensibile, molti dei presenti, tra cui alcuni dei genitori dei musicisti, si sono sentiti in totale diritto di replica, accendendo non poche polemiche con gli organizzatori che, ciò nonostante, si sono dimostrati inamovibili. L’esibizione è stata interrotta, i ragazzi mortificati hanno lasciato il palco accompagnati da uno scrosciante applauso dei presenti e, cosa più gratificante, qualcuno, lassù in cielo, si è divertito a lasciar cadere un’improvvisa fitta pioggia che ha messo tutti in fuga e gli organizzatori quasi in lacrime. Dell’accaduto veniva data notizia al sindaco Vera CAVALLARO ed al vicesindaco CRISTALDI che hanno ritenuto opportuno intervenire per scusarsi con i genitori dei musicisti, ritenendo ingiustificabile il comportamento degli organizzatori PAPPALARDO e DE GENNARO che, anziché valorizzare la loro manifestazione con della buona musica, hanno inteso rovinare tutto con un intervento immotivato, fuori luogo e, soprattutto, controproducente per i loro interessi e per l’immagine dell’Antico Borgo di Viscalori che avrebbe potuto vantarsi della gradita esibizione di un esclusivo proprio gruppo musicale.
Viagrande (CT), 21.05.2011.
Secondo la signora Ventimiglia, avrei fornito una informazione lacunosa?
Grazie per l’ospitalità
Paolo Licciardello
- articolo pubblicato il 24 Maggio 2011 dal quotidiano “La Sicilia“, a firma Paolo Licciardello – Viscalori, boom di visitatori e proteste dei residenti
- lettera pubblicata l’ 11 Giugno 2011 dal quotidiano “La Sicilia” nella rubrica “Lo dico a La Sicilia“, a firma Silvia Ventimiglia – «Viscalori in fiore, non solo malumori»
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