Sospese, temporaneamente, le attività in quattro dei sei cantieri di lavoro a Viagrande, iniziati da qualche settimana. Lo ha comunicato l’assessore responsabile, Umberto D’Agata, confermando fra l’altro quelle che sino a qualche giorno erano soltanto delle semplici supposizioni: ricordiamo che si tratta di cantieri di lavori istituiti – in tutta la Regione – per cercare di mitigare l’emergenza sociale della disoccupazione.
«Il cantiere di lavoro previsto per il Borgo Viscalori siamo stati costretti a sospenderlo – spiega l’assessore D’Agata – in vista della tradizionale manifestazione “Viscalori in fiore” fissata per la fine della prossima settimana, al fine di non intralciare gli espositori e le manifestazioni che vi si svolgono».
Quali sono gli altri cantieri sospesi?
«I due cantieri in corso all’interno del cimitero comunale e quello relativo alla realizzazione di uno spartitraffico con relative aiuole in via Pacini, nello slargo antistante l’edificio dell’istituto comprensivo Giovanni Verga, sono stati sospesi poiché le misure di sicurezza adottate non erano sufficienti. D’altronde – aggiunge D’Agata – la sospensione delle attività si rende necessaria per non far trascorrere inutilmente le giornate di lavoro assegnate a ciascuno cantiere, il cui numero non può essere assolutamente superato».
La spiegazione dell’assessore D’Agata non fa una grinza: ma un’osservazione sorge spontanea a molti cittadini: le misure di sicurezza non potevano essere adottate in tempo, visto che di questi benedetti cantieri si parla già da tempo?