Viagrande. L’ira dei parenti. L’assessore Barbagallo: «Stiamo provvedendo».
Hanno atteso per oltre 4 mesi; hanno esposto il loro problema al sindaco Vera Cavallaro, all’assessore Ettore Barbagallo e ai responsabili dell’ufficio tecnico.
Adesso hanno deciso di rivolgersi al nostro giornale. Sono i parenti dei defunti tumulati nella sezione n. 8 del gruppo loculi, quello che si incontra a destra della scala di ferro attraverso la quale si raggiunge la parte del vecchio cimitero confinante con la via Aniante. Parla, a nome di tutti, la signora Maria: «Nei loculi della sezione n. 8 sono sepolti, oltre a tanti altri defunti, anche i miei genitori. Da oltre 4 mesi, nonostante tutti abbiamo regolarmente pagato il relativo canone, le lampadine collocate su ciascun loculo, a causa di un guasto all’impianto, sono rimaste spente. Altro che luce perpetua! – sbotta la signora Maria – hanno lasciato e continuano a lasciare le lampade spente nonostante le nostre proteste, le richieste avanzate agli amministratori, ai tecnici e a tutti coloro che pensavamo potessero avere voce in capitolo. Una vergogna! Abbiamo persino offerto il nostro contributo per le eventuali spese necessarie a riparare l’impianto, visto che gli amministratori si lagnano di non aver fondi a sufficienza: ma sino ad oggi silenzio assoluto, tant’è che adesso quasi tutte le persone interessate al prolungato disservizio abbiamo deciso di farci difendere da un avvocato».
In difesa dell’amministrazione comunale all’assessore ai Servizi cimiteriali, Ettore Barbagallo: «Il problema sta per essere risolto – afferma Barbagallo – la gente ha ragione, però bisogna tenere in considerazione che, ormai anche per le spese che sembrano urgenti e non rinviabili, gli uffici debbono rispettare determinate procedure: passaggi obbligati ai quali nessun amministratore si può sottrarre. La gara per l’acquisto del nuovo trasformatore e per il rifacimento dell’intero impianto (circa 1.600 euro) nella menzionata sezione n. 8 è stata aggiudicata e fra qualche giorno i disservizi saranno eliminati».
Trattandosi di un contratto di somministrazione, gli utenti avranno diritto a uno sgravio, nel computo del canone annuale, proporzionato alla durata del disservizio, o no? «Ho già dato disposizioni in tal senso agli uffici competenti», ha risposto l’assessore Barbagallo.
