L’«isola» nascerà vicino allo stadio

VIAGRANDE. Individuato dal Comune il terreno per la nuova struttura antirifiuti.

Con l’ordinanza numero 10 il sindaco di Viagrande, Vera Cavallaro, ha individuato il terreno dove dovrà sorgere l’isola ecologica e sperimentale. Si tratta di un terreno affiancato alla struttura sportiva comunale di via Poio, esattamente alle spalle del PalaViagrande e dello stadio “Francesco Russo”. Il terreno è di proprietà dell’amministrazione comunale ed è stato comprato – pensate – nel lontano maggio del 1969: ha una superficie di mq 2.425. Il suo uso è finalizzato – scrive il sindaco nella sua ordinanza – a ridurre «efficacemente il fenomeno dell’abbandono incontrollato dei rifiuti o il loro conferimento indifferenziato nel circuito della raccolta».
E’ stato scelto questo terreno intanto perché è di proprietà del Comune così come vuole la legge – afferma il primo cittadino di Viagrande, Vera Cavallaro – e poi perché è servito da una adeguata rete viaria di  corrimento urbano al fine di facilitare l’accesso sia delle autovetture dei privati, sia dei piccoli mezzi degli utenti, sia dai mezzi pesanti».
Questa porzione di terreno dovrà essere utilizzata per la gestione integrata dei rifiuti da parte dell’Ato Aciambiente, con le seguenti prescrizioni: i rifiuti ingombranti possono permanervi per non più di due mesi come stabilito dalla legge; i rifiuti dovranno essere collocati “in cassoni distinti per flussi omogenei, attraverso l’individuazione delle loro caratteristiche e delle diverse tipologie e frazioni merceologiche, separando i rifiuti potenzialmente pericolosi da quelli non pericolosi e quelli da avviare a recupero da quelli destinati allo smaltimento; i cassoni scarrabili devono essere adeguatamente resistenti». Queste alcune delle prescrizioni più importanti. C’è una sola osservazione da fare: il terreno scelto come isola ecologica, oltre a trovarsi a ridosso del Palaviagrande e dello stadio (costantemente occupati per via delle numerose società sportive che li utilizzano), si trova anche nel bel mezzo di una zona residenziale di recente realizzazione e quindi con tutti i rischi e pericoli per l’igiene e la salute pubblica. Possono convivere le due situazioni?
«Non ho altre scelte – ci ha spiegato il sindaco Cavallaro – il Comune possiede soltanto questo terreno: cercheremo di vigilare perché tutto possa funzionare nel modo più razionale possibile».
Certo, alle tante squadre ospiti delle due strutture (ci sono squadre che militano in campionati interregionali e regionali), offrire domenicalmente uno spettacolo di rifiuti ingombranti e quant’altro non sarà davvero edificante.

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