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Non ci arrendiamo mai!
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Izco torna in campo. Al rientro dopo un lungo infortunio si rivede in campo Izco, l’uomo che lo scorso anno regalò la vittoria storica proprio contro la Juventus a Torino, l’argentino si piazza largo a destra nel tridente alle spalle di Maxi Lopez, sulla stessa linea operano Ricchiuti centrale e Gomez a sinistra, a centrocampo a formare la diga davanti la difesa si schierano Carboni e Ledesma, dietro il quartetto Alvarez Spolli Silvestre e Capuano, in porta Andujar, 4-2-3-1 il modulo scelto da Simeone. I bianconeri rispondono con un classico 4-4-2 con Buffon in porta, Motta Bonucci Barzagli e Grosso in difesa, a centrocampo Marchisio e Krasic sulle fasce e Melo e Aquilani al centro, in avanti Del Piero e Matri. |
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Due volte Del Piero. Il Catania comincia bene la partita, senza timori riverenziali, i rossazzurri si dispongono in maniera ordinata sul campo e controbattono colpo su colpo ogni giocata degli avversari. Simeone ha chiesto ai suoi intensità e corsa, raddoppi sulle fasce e verticalizzazioni a cercare l’ariete Lopez. Il primo ad aprire la cronaca di questa sfida è Motta che dopo pochi secondi si rende autore di un fallaccio ai danni di Gomez, ammonizione inevitabile per lui; la prima occasione è invece per Spolli che su azione d’angolo di testa alza troppo la mira sopra la traversa. La Juventus nei primi minuti appare sorniona, raccolta e pronta a scatenarsi in azioni di rimessa, al 6° Marchisio prova un esterno sinistro sul primo palo in diagonale ma Andujar devia bene in angolo. Al 18° il momento chiave del primo tempo, su un cross dalla destra Alvarez pare sfiorare il pallone col braccio, un pallone sbucato all’improvviso da una selva di uomini, per l’arbitro non ci sono dubbi e assegna il rigore per la Juventus, dal dischetto va Del Piero che non fallisce la conclusione, 1-0. Il Catania accusa il colpo ma i ragazzi spronati dai suggerimenti di Simeone si riportano in avanti, al 29° Maxi Lopez si libera in area e prova il destro a giro, Buffon fa buona guardia. Il gioco cucito da Ricchiuti e Gomez è fluido fino alla trequarti ma poi si perde senza sbocchi decisivi sul limite dell’area avversaria. Al 38° il colpo del ko, Krasic va a destra e mette un pallone insidioso al centro, interviene Silvestre che devia ma colpisce Del Piero che sfruttando il rimpallo mette alle spalle di Andujar, 2-0. Il Catania non è certamente fortunato, soprattutto se si considera che un minuto dopo un violento sinistro di Gomez da fuori area si schianta sulla traversa a Buffon battuto. Il Catania si innervosisce e ne fanno le spese Spolli e Silvestre che finiscono sul taccuino dell’arbitro, giallo per loro. Prima della fine del primo tempo ci prova ancora Del Piero che su punizione a giro cerca l’angolo, Andujar è bravo a volare sulla sua destra e a deviare in angolo. |
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Secondo tempo dominato. La ripresa si apre con due cambi, il Catania sostituisce Izco con Bergessio, mentre Del Neri inserisce Sorensen al posto dell’ammonito Motta. La posizione del neoentrato rossazzurro mette in difficoltà la retroguardia bianconera che va in sofferenza a destra, il Catania nel giro di un paio di minuti si rende pericoloso in almeno due occasioni. Al 13°st Simeone inserisce qualità e proposizione a centrocampo, dentro Lodi per Ledesma, qualche minuto dopo Lopez, mobilissimo, da sinistra pesca in area Bergessio all’altezza del dischetto, colpo di testa e pronta parata di Buffon. Il Catania in questa fase è assoluto padrone del campo, la Juventus non si vede, i bianconeri si limitano a chiudere gli spazi ma non riescono a ripartire efficacemente. Al 22°st Gomez raccoglie una corta respinta della retroguardia avversaria e scarica un esterno destro sul quale Buffon deve superarsi per respingere. Del Neri corre ai ripari e inserisce Pepe a copertura in luogo di Del Piero, in precedenza era entrato Toni al posto di Matri. Le mosse del tecnico bianconero non cambiano il volto della partita che è tutta dalla parte dei rossazzurri, al 35° infatti il Catania accorcia le distanze, Bergessio vola a sinistra e dal fondo mette un pallone perfetto sul secondo palo per l’accorrente Gomez, tocco sotto misura e gol, 2-1! Il Catania ci crede, il Catania merita il pari, al 40°st Simeone si gioca il tutto per tutto e inserisce Schelotto per Alvarez, i rossazzurri sono praticamentre costantemente in proiezione offensiva, la Juventus si difende con le unghie e con i denti. Al 42°st Lodi pennella una punizione dalla destra, in area ad un metro dalla porta Spolli non trova la deviazione vincente. Sembra tutto finito ma lo spirito di questa squadra non è fatto per arrendersi mai, così al 49°st, all’ultimo secondo del recupero, forse oltre, per Lodi c’è l’occasione di calciare una punizione un metro fuori area: Francesco è un mago, e non fallisce, palla oltre la barriera e Buffon immobile, 2-2! Tra le urla e le grida di gioia non si sente nememno il fischio finale. Un pareggio di importanza fondamentale per la salvezza strappato in casa della Juventus, sotto di due gol alla fine del primo tempo, si Catania, ti vogliamo così! |
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Orazio Cutrona |
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Milan |
74
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34
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22
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8
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4
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60
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23
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+37
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Inter |
66
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34
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20
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6
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8
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60
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38
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+22
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Napoli |
65
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34
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20
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5
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9
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54
|
34
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+20
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Lazio |
60
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34
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18
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6
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10
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46
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32
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+14
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Udinese |
59
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34
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18
|
5
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11
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59
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37
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+22
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Roma |
56
|
34
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16
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8
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10
|
52
|
47
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+5
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Juventus |
53
|
34
|
14
|
11
|
9
|
52
|
42
|
+10
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Palermo |
50
|
34
|
15
|
5
|
14
|
52
|
55
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-3
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Fiorentina |
46
|
34
|
11
|
13
|
10
|
40
|
36
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+4
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Genoa |
45
|
34
|
12
|
9
|
13
|
38
|
39
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-1
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Cagliari |
44
|
34
|
12
|
8
|
14
|
42
|
42
|
0
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Bologna |
40
|
34
|
11
|
10
|
13
|
34
|
46
|
-12
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Chievo |
39
|
34
|
9
|
12
|
13
|
32
|
35
|
-3
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Parma |
38
|
34
|
9
|
11
|
14
|
34
|
45
|
-11
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Cesena |
37
|
34
|
9
|
10
|
15
|
32
|
45
|
-13
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Catania |
37
|
34
|
9
|
10
|
15
|
33
|
47
|
-14
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Sampdoria |
35
|
34
|
8
|
11
|
15
|
27
|
39
|
-12
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Lecce |
35
|
34
|
9
|
8
|
17
|
40
|
60
|
-20
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Brescia |
30
|
34
|
7
|
9
|
18
|
28
|
44
|
-16
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Bari |
21
|
34
|
4
|
9
|
21
|
20
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49
|
-29
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Intervista Sky a Lodi |
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Intervista Sky a Simeone e Gomez |
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