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Il Catania stravince il derby: 4-0!
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Un Catania d’attacco. Mister Simeone non ha dubbi, il Catania deve vincere e per farlo deve attaccare, il suo pensiero si riflette sullo schieramento della squadra particolarmente offensivo: 4-2-3-1 con di fatto un solo incontrista, quel Carboni che è chiamato ad erigere una diga davanti alla difesa, una mano sulla linea mediana è pronto a dargliela Lodi nel ruolo di interno sinistro, in difesa vanno Alvarez a destra Spolli e Silvestre al centro e Marchese a sinistra, in porta Andujar; in avanti un tridente composto da Ricchiuti Bergessio e Schelotto a supporto di Maxi Lopez unica punta centrale. Il Palermo di Cosmi si schiera con un 3-5-2 con Sirigu tra i pali, Bovo Goian e Munoz in difesa, a centrocampo larghi Balzaretti e Cassani e interni Migliaccio Nocerino e Bacinovic, in avanti Pinilla e Hernandez. |
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Il Catania gioca ma il Palermo punge. I rossazzurri sin dal fischio iniziale si impossessano della sfera, il più ispirato è Schelotto che sulla fascia destra corre a perdifiato, a centrocampo invece è Ricchiuti che mette in mostra il meglio del suo repertorio fatto di incursioni centrali e passaggi filtranti sempre pericolosi, a sinistra funziona meno la catena Marchese Berghessio. Il Catania mantiene il pallino del gioco ma è il Palermo a produrre le conclusioni più pericolose, al 4° un contropiede di Bacinovic viene finalizzato da Hernandez che pochi passi dentro l’area calcia di sinistro alto sulla traversa; nei minuti successivi è ancora Bacinovic che calcia dalla distanza sfiorando in un paio di occasioni il palo alla destra di Andujar. Simeone ha studiato bene in settimana la sfida con i rosanero, i rossazzurri rimangono corti e si muovono con buona organizzazione, forse manca un pizzico di cattiveria sotto porta, in diverse occasioni infatti al posto della conclusione si è cercato ancora il passaggio o la giocata, tanto che Sirigu in pratica non è stato quasi mai impegnat. Le situazioni più pericolose sono arrivatre dai cross che sono piovuti in area in situazioni di corner o di palle da fermo. La partita per il Catania è complicata, bisognerebbe rischiare qualcosa in più, alzare il baricento ma il rischio da correre è davvero alto con due attaccanti velocissimi come i rosanero Hernandez e Pinilla. |
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Ripresa: Catania straripante. Se nel primo tempo le occasioni da rete erano mancate la ripresa è invece ricca di emozioni e gol. Apre le danze un’autorete di Balzaretti che al 48°, su un cross dalla sinistra di Lopez, anticipa Lodi all’altezza del dischetto ma beffa anche Sirigu che si lascia scavalcare dall sfera; nell’occasione il numero 10 rossazzurro forse sfiora appena il pallone con la punta dello scarpino prima che finisca in rete, 1-0! Il gol del Catania cambia completamente il volto alla partita, il Palermo ferito prova a reagire ma inevitabilmente si scopre e offre il fianco al contropiede rossazzurro, al 50° Lopez serve in verticale Berghessio che calcia in corsa un bolide di sinistro, il pallone leggermente deviato finisce in angolo. Gli sforzi del Palermo di trovare il pari si infrangono sulle mani sapienti di Andujar che al 51° devia in angolo un sinistro velenoso di Pinilla. Cosmi chiede a Pastore di cambiare le sorti dell’incontro e lo inserisce al posto di Bacinovic, l’asso argentino pero’ non graffia e anzi finisce sul tabellino solo per un brutto fallo al 56° che merita l’ammonizione. La nuova fiammata del Palermo è ancora frutto di una combinazione tra Pinilla e Hernandez, il tiro di quest’ultimo sibilla alla destra di Andujar. Al 60° il Catania chiude i conti: Lodi pesca con un gran pallone in verticale Berghessio, volata dell’attaccante che si presenta tutto solo davanti a Sirigu e lo fredda con un tiro sotto la traversa, 2-0! Il doppio svantaggio stende il Palermo che tracolla sotto i colpi dei rossazzurri, al 67° Schelotto scende ancora a destra e serve dentro l’area piccola Lopez, girata dell’attaccante che trova Sirigu in respinta, sul rimpallo arriva Ledesma, da poco entrato al posto di Berghessio, che non sbaglia, 3-0. Il Catania è assoluto padrone del campo, il pubblico è in deliro, Simeone richiama in panca anche Ricchiuti e Lodi per inserire Gomez e Pesce, i rossazzurri si schierano con un compattissimo 4-5-1; la mossa è azzeccata in quanto i due neoentrati offrono corsa e incursioni nei frequenti contropiedi a cui il Palermo si espone: al 76° è Pesce a trovarsi tutto solo davanti a Sirigu e lo beffa con un pallonetto morbido, 4-0! Il Palermo non c’è più, il Catania affonda i colpi sotto la spinta del pubblico che chiede a gran voce il quinto gol, ci prova Gomez a giro al 80°, Sirigu devia con un gran volo in angolo, ci prova anche Schelotto che non smette mai di correre ma il suo tentativo viene neutralizzato sul più bello. Al 90° esatto l’arbitro chiude una gara che sotto il profilo del risultato era già finita da parecchi minuti, il Catania stravince questo derby e fa un passo significativo verso la salvezza, la festa e la corsa sotto le curva dei tifosi suggellano una giornata storica che verrà ricordata a lungo. |
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Orazio Cutrona |
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Milan |
65
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31
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19
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8
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4
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54
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22
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+32
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Napoli |
62
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31
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19
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5
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7
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50
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30
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+20
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Inter |
60
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31
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18
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6
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7
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56
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35
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+21
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Udinese |
56
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31
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17
|
5
|
9
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56
|
32
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+24
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Lazio |
54
|
31
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16
|
6
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9
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39
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29
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+10
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Roma |
50
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30
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14
|
8
|
8
|
47
|
41
|
+6
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Juventus |
45
|
30
|
12
|
9
|
9
|
45
|
38
|
+7
|
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Palermo |
43
|
31
|
13
|
4
|
14
|
45
|
50
|
-5
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Fiorentina |
42
|
31
|
10
|
12
|
9
|
37
|
33
|
+4
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Cagliari |
42
|
31
|
12
|
6
|
13
|
37
|
36
|
+1
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Bologna |
40
|
31
|
11
|
10
|
10
|
34
|
40
|
-6
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Genoa |
39
|
31
|
10
|
9
|
12
|
29
|
34
|
-5
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Chievo |
36
|
31
|
8
|
12
|
11
|
30
|
32
|
-2
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Catania |
35
|
31
|
9
|
8
|
14
|
29
|
40
|
-11
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Sampdoria |
32
|
31
|
7
|
11
|
13
|
25
|
34
|
-9
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Parma |
32
|
31
|
7
|
11
|
13
|
30
|
43
|
-13
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Lecce |
31
|
31
|
8
|
7
|
16
|
33
|
52
|
-19
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Cesena |
30
|
31
|
7
|
9
|
15
|
27
|
43
|
-16
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Brescia |
29
|
31
|
7
|
8
|
16
|
27
|
39
|
-12
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Bari |
20
|
31
|
4
|
8
|
19
|
19
|
46
|
-27
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Le Interviste |
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