Catenanuova. Siglata intesa con vari Comuni del Catanese per educare e formare i giovani.
CATENANUOVA. Per la promozione della legalità fra i giovani è stato siglato un protocollo d’intesa tra Catenanuova e altri Comuni della provincia di Catania.
«Tra i ragazzi e i giovani della nostra città – ha detto il sindaco Aldo Biondi – oggi urge un’attenzione particolare alla promozione della legalità come valore universale, tenendo sempre al centro la famiglia, in quanto vi è il riconoscimento di essa come spazio privilegiato per la realizzazione e la crescita di ogni persona grande e piccola che il diritto di essere tutelata, valorizzata e promossa».
Attraverso il protocollo gli enti istituzionali (uno della provincia di Enna: Catenanuova e altri 10 della provincia di Catania: Acireale, Aci Bonaccorsi, Aci Castello, Aci Catena, Aci Sant’Antonio, Santa Venerina, Trecastagni, Viagrande e Zafferana Etnea), si impegnano a promuovere e sostenere tutti gli interventi e programmi orientati alle educazione alla legalità. «Educare alla legalità – recita il protocollo – non deve essere intesa come materia d’emergenza, bensì come impianto strutturale di un territorio capace di farsi ricerca e costruzione di cultura condivisa». Gli undici Comuni aderenti così intendono superare le ottiche settoriali locali per mirare sinergicamente ad una progettazione di politiche di rete che tenga conto delle esigenze delle nuove generazioni in una logica promozionale e di formazione di tutti i componenti attivi del territorio verso uno sviluppo evolutivo rispettoso dei bisogni necessari a garantire la loro crescita.
L’iniziativa si prefigge: l’affermazione dei diritti fondamentali della persona per tutti i cittadini presenti sul territorio, l’incentivazione del processo di formazione di una cittadinanza attiva e consapevole per l’assunzione da parte delle nuove generazioni di comportamenti permeati dai valori della legalità e ispirati al rispetto delle regole di convivenza civile, il rafforzamento nei cittadini del senso di responsabilità e solidarietà sociale. I Comuni firmatari del protocollo si impegnano a: costituire un tavolo di coordinamento permanente, composto da un rappresentante di ciascun Comune, che abbia anche il compito di vigilare sull’attuazione dei contenuti; attivare percorsi di legalità rivolte alle scuole del territorio; realizzare eventi territoriali per la divulgazione delle tematiche sulle legalità e la partecipazione a manifestazioni in tema di legalità.