Catania-Sampdoria (1-0): sintesi video

Vittoria di fondamentale importanza.

Ricchiuti dal primo minuto. Simeone schiera un Catania tutto votato all’attacco, in mezzo al campo Carboni e Lodi sono gli uomini votati a fare da schermo davanti la difesa, in avanti Maxi Lopez è supportato da un tridente iper offensivo con Berghessio Gomez e Ricchiuti; in difesa Marchese si piazza a sinistra mentra Alvarez a destra, al centro Spolli e Silvestre, in porta Andujar. Sull’altra panchina il neo allenatore Cavasin schiera una formazione blucerchiata con un 3-5-1-1, in difesa Zauri, Volta e Martinez, a centrocampo Mannini e Laczko esterni con Dessena Tissone e Poli centrali, in avanti Guberti a supporto dell’unica punta Maccarone, in porta Curci.
Campo quasi impraticabile. Già prima del fischio d’inizio è evidente come il campo da gioco sia particolarmente allentato a causa dell’abbonadante pioggia che continua a cadere incessantemente da questa notte; una tale situazione aiuta non poco che deve limitarsi a difendere e la Sampdoria di Cavasin non sembra voler fare altro, d’altronde le numerose assenze non suggeriscono nulla di diverso. I ragazzi di Simeone mettono sul campo tutta la voglia di vincere possibile, lottano su ogni pallone anche mettendo a rischio la propria incolumità, giocare a calcio è difficile, il pallone spesso si ferma improvvisamente, altre volte accelera in maniera imprevedibile. Si va avanti a folate, quasi con azioni in stile rugbistico. Al 5° Ricchiuti si fa largo in area e prova la conclusione di punta sul primo palo, Curci fa buona guardia, al 7° Maccarone sfrutta un varco sulla fascia destra e chiude con un diagonale oltre il secondo palo. La partita non è bella, ci sono molti falli, alcuni involontari ma altri decisamente evitabili. Tissone nel giro di 10 minuti rimedia due cartellini gialli che lasciano la Sampdoria in 10 al 22°. Cavasin risistema la sua squadra con un 5-3-1, i doriani non devono fare altro che difendere questo risultato, arroccandosi in difesa e aiutandosi anche col terreno di gioco ridotto ormai quasi ad un pantano. Il Catania preme e prova con qualche conclusione dalla distanza, al 33° Carboni prova il sinistro e sfiora il palo alla destra di Curci, al 45° ci prova invece Marchese che imbeccato bene da Lodi esplode un sinistro di collo pieno che si spegne un filo sopra l’incrocio dei pali a Curci battuto.
Prodezza di Llama. Al rientro in campo le squadre si presentano con una novità ciascuno, il Catania schiera Schelotto al posto di Gomez mentre Cavasin propone Ziegler al posto di Guberti. Il tema tattito dell’incontro ovviamente non cambia, il Catania tutto proiettato in avanti e una Sampdoria arroccatissima in difesa che non fa nemmeno il timido tentativo di portarsi oltre la metà campo. I varchi per i rossazzurri sono tutti chiusi, i ragazzi di Simeone fanno girare il pallone anche discretamente nonostante il terreno zuppo, ma al momento di trovare i guizzo o l’assist vincento si schiantano contro il doppio muro doriano. Al 52° Simeone fa il cambio che risulterà vincente, fuori Alvarez e dentro Llama, l’esterno sinistro sarà il protagonista al 75°: Lodi dalla bandierina pennella una traiettoria arquata, all’altezza del vertice sinistro dell’area di rigore si coordina perfettamente proprio Llama che di collo sinistro al volo buca la porta blucerchiata, 1-0! Questo è il gol decisivo che sblocca la partita e consegna di fatto la vittoria e i tre punti al Catania, la Sampdoria non ha infatti nè la forza nè la possibilità di portare pericoli dalle parti di Andujar che rimane praticamente inoperoso per l’intera partita. I timidi tentativi blucerchiati vengono bloccati senza difficoltà dalla retroguardia etnea, anzi è il Catania che spreca nel finale due nitide palle gol, prima con Berghessio che tutto solo si fa iponotizzare da Curci e poi con Llama che nel recupero prova senza fortuna l’esterno sinistro. Finisce con la meritata e preziosissima vittoria dei rossazzurri che allungano sensilbilmente la distanza dalla zona calda della classifica, +4; i risultati dagli altri campi sorridono al Catania, la sconfitta interna del Lecce infatti blocca i salentini al terz’ultimo posto a 28 punti. I 32 punti messi insieme dai rossazzurri invece sono un ottimo punto di partenza per affrontare la trasferta di Udinese e poi il derby in casa contro il Palermo. Insomma oggi, pioggia a parte, tutto è andato per il verso giusto, adesso bisogna solamente continuare così ed evitare che questo vantaggio significativo, ma non decisivo, rimanga tale fino alla fine del campionato.
Orazio Cutrona
Partite Goal
Punti Giocate Vinte Nulle Perse Fatti Subiti DR
 Milan
62
29
18
8
3
51
21
+30
 Inter
57
29
17
6
6
55
32
+23
 Napoli
56
29
17
5
7
44
26
+18
 Udinese
53
29
16
5
8
54
30
+24
 Lazio
51
29
15
6
8
35
25
+10
 Roma
49
29
14
7
8
45
39
+6
 Juventus
42
29
11
9
9
43
37
+6
 Fiorentina
40
29
10
10
9
33
29
+4
 Palermo
40
29
12
4
13
44
46
-2
 Cagliari
39
29
11
6
12
35
34
+1
 Bologna
39
29
11
9
9
32
36
-4
 Genoa
38
29
10
8
11
28
32
-4
 Chievo
32
29
7
11
11
28
31
-3
 Catania
32
29
8
8
13
25
38
-13
 Sampdoria
31
29
7
10
12
25
33
-8
 Parma
29
29
6
11
12
28
41
-13
 Cesena
29
29
7
8
14
25
40
-15
 Lecce
28
29
7
7
15
31
51
-20
 Brescia
26
29
6
8
15
23
36
-13
 Bari
17
29
3
8
18
16
43
-27
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