Trecastagni. Protagonista-vittima un uomo di 43 anni, di Viagrande. Il feritore è un pregiudicato 52enne.
Accoltellato alle spalle per non aver onorato un debito: il pagamento di una bottiglia di vino.
Protagonista-vittima un uomo di 43 anni, a quanto pare con il vizietto dell’alcool, da qualche tempo residente a Viagrande ma molto conosciuto anche ad Aci Bonaccorsi, dove occasionalmente ha svolto lavori manuali per conto del Comune. La singolare vicenda è venuta alla luce lo scorso sabato quando l’uomo, intorno alle 22.30, si è recato nel vicino pronto soccorso dell’ospedale “Santa Marta e Santa Venera” di Acireale dove, inizialmente, ha dichiarato ai medici di essersi procurato la ferita cadendo accidentalmente.
Versione che non ha convinto i sanitari che hanno immediatamente allertato gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Acireale segnalando la presenza nel nosocomio di un uomo con una evidente ferita da taglio al torace.
Sono così entrati in azione gli agenti della Sezione investigativa e della Sezione volanti che hanno ricostruito, nel breve volgere di qualche ora, quanto accaduto. Dalle indagini è emerso che a ferire l’uomo, in un locale ubicato nel centro di Trecastagni e adibito alla vendita di vini e formaggi, era stato il titolare della rivendita: si tratta del 52 enne Salvatore Cristaldi, pregiudicato del posto che già in passato ha avuto a che fare con la Giustizia. Il feritore, che dovrà rispondere del reato di tentato omicidio, è già conosciuto dalle forze dell’ordine. L’uomo, che vive da solo in una roulotte, è stato fermato nel locale poco distante dove sarebbe avvenuto il fatto: all’interno della rivendita, infatti, gli investigatori hanno rinvenuto e posto sotto sequestro l’arma usata: un coltello lungo 45 cm. con una lama affilatissima di 30 utilizzata per sezionare e tagliare i formaggi.
A scatenare l’ira del pregiudicato, come detto, è stata la risposta negativa fornita dalla vittima alla richiesta del Cristaldi di pagare una bottiglia di vino acquistata in precedenza. Particolare agghiacciante sarebbe il fatto che il coltello conficcato nel torace dell’uomo sarebbe stato ripulito alla meno peggio e rimesso sul bancone, pronto per affettare i formaggi.
L’accoltellatore è così finito in carcere e, come detto, dovrà rispondere di tentato omicidio. La diagnosi per la vittima parla di “ferita da taglio all’emitorace sinistro, pneumotorace sinistro con versamento ematico e sfondamento costale” per cui è stato necessario un piccolo intervento di drenaggio così da evitare ulteriori complicazioni.
La prognosi è di trenta giorni, considerando la pericolosità dell’arma usata, si può dire che poteva andargli decisamente peggio.