INCONTRO FRA SINDACI E FUNZIONARI DEI CENTRI CHE ADERISCONO AL PISU-PIST.
I locali del Palazzo di Città hanno ospitato, ieri mattina, un nuovo incontro tra i sindaci e i funzionari dei Comuni etnei che aderiscono al Pisu-Pist. Scopo del progetto, la riqualificazione del territorio etneo, attingendo a fondi europei erogati dalla Regione. Diciannove le amministrazioni locali interessate: Paternò (Comune capofila); Adrano, Belpasso, Biancavilla, Bronte, Castiglione di Sicilia, Linguaglossa, Maletto, Maniace, Milo, Nicolosi, Pedara, Piedimonte Etneo, Ragalna, Randazzo, Santa Maria di Licodia, Sant’Alfio, Trecastagni e Viagrande. Presente alla riunione, con un proprio funzionario, pure la Provincia, anch’essa parte integrante del progetto.
Tra le questioni poste all’ordine del giorno, lo stato di attuazione del Pist 15, “Etna-Paternò“, con l’esame delle schede presentate dai Comuni; le integrazioni dei progetti per i casi in cui si erano riscontrate criticità; la valutazione delle situazioni in cui erano ravvisate palesi inammissibilità. «Nell’incontro – spiega l’assessore ai Lavori pubblici di Paternò, Augusto Ciancio – abbiamo posto l’accento sulle modifiche da apportare nelle schede che saranno presentate alla Regione. I rappresentanti dei Comuni si sono confrontati con il dott. Andrea Brogna, esperto della materia, esaminando le varie criticità. Ci auguriamo che tramite il Pisu-Pist si possa raggiungere il finanziamento del maggior numero possibile di opere pubbliche, per migliorare la qualità della vita a Paternò e negli altri Comuni del comprensorio che aderiscono al progetto».
Prossimo passaggio in programma, un incontro previsto per il prossimo 10 marzo con i tecnici della Regione, finalizzato a ratificare i progetti che saranno ammessi alla fase successiva. Intanto, il termine di presentazione dei progetti, inizialmente previsto per il 31 maggio, è stato differito al 31 agosto.
«In totale – afferma l’ing. Giuseppe Di Mauro, responsabile dell’ufficio Lavori pubblici di Paternò – i progetti presentati sono 72 nel caso dei Comuni con popolazione inferiore a 30 mila abitanti. Altri 23 riguardano, invece, i Comuni che superano i 30 mila residenti. Perché il Pisu-Pist sia dichiarato ammissibile, è necessario che almeno il 60% dei progetti ottenga l’idoneità e proprio in questa direzione stiamo lavorando».