RICONOSCIMENTO DEL CONSIGLIO.
C’è voluta la ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia per riconoscere il complesso bandistico di Viagrande come gruppo di interesse comunale nel rigoroso rispetto delle direttive diramate dal ministero per i Beni e le Attività culturali.
Nell’ultima seduta del Consiglio comunale è stato, infatti, approvato all’unanimità dei presenti l’atto deliberativo.
Il riconoscimento è stato festeggiato dal maestro del complesso bandistico Città di Viagrande, Carlo Carbonaro, che ha fatto esibire – per la prima volta nella lunga storia della banda – i suoi ragazzi all’interno della sala consiliare con l’esecuzione dell’Inno di Mameli e della marcia sinfonica «Scherzando», che caratterizza le feste religiose del paese – compresa quella di S. Mauro – e che suscita sempre forti emozioni.
La banda di Viagrande ha, comunque, una storia ben più lunga di quella dell’Unità d’Italia: la sua fondazione pare che risalga ai primi anni del 1800 e da alcuni documenti ufficiali risulta che durante i moti rivoluzionari del 1848, dopo essersi esibita a Viagrande, si recò nella vicina Aci S. Antonio per partecipare ai festeggiamenti di quella comunità. Altre dettagliate notizie sulla storia della banda sono state lette, prima dell’approvazione della delibera, dal consigliere di maggioranza Antonino Billone, che è anche il capobanda.
