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Cambio di mentalità.
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4-2-3-1. Il cambio di panchina per il Catania porta novità a partire dal modulo, niente più 4-1-4-1 ma schieramento più offensivo con tre uomini pronti ad innescare la prima punta Lopez, a suo supporto si schierano Gomez a destra e Mascara a sinistra, Ricchiuti invece agisce in posizione centrale, dietro i due centrocampisti di rottura sono Ledesma e Sciacca, in difesa rimane quasi tutto invariato con Capuano a sinistra, Silvestre e Spolli centrali e Alvarez al rientro dal primo minuto sulla destra, tra i pali Andujar. Sulla panchina dei ducali invece l’ex rossazzurro Pasquale Marino non si smentisce mai, il suo è un 4-3-3 classico con Crespo Giovinco e Angelo nel tridente, Dzemaili Valiani e Candreva a centrocampo e Zaccardo Paletta Lucarelli e Gobbi nel blocco di difesa, in porta Mirante. |
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Catania con personalità. La partita comincia con una fase di studio di qualche minuto ma già si può apprezzare il cambio di mentalità del Catania che non attende più l’avversario, i rossazzurri tengono il pallino del gioco nonostante la gara si disputi al Tardini. Buona circolazione della sfera con Sciacca e Ledesma che prendono la responsabilità di costruire l’azione, i quattro davanti invece in fase di non possesso aggrediscono i portatori di palla avversari sin dalla trequarti, insomma un Catania a trazione anteriore. Al 7° Zaccardo sfrutta un rimpallo in mischia sugli sviluppi di un angolo e prova la zampata sotto porta, Andujar in uscita chiude lo specchio e la conclusione si spegne sul fondo; il Catania risponde con una girata di destro di Lopez che Mirante controlla a terra. I rossazzurri mantengono l’iniziativa e provano a trovare gli automatismi con la nuova disposizione tattica voluta da Simeone, al 19° azione da manuale del Catania che con una serie di triangoli porta Gomez davanti alla porta, diagonale di sinistro dell’argentino e palla che supera tutto lo specchio e si perde sul fondo oltre il secondo palo. Il Parma in pratica non si vede quasi mai in maniera pericolosa dalle parti della porta di Andujar, al 38° i ducali perdono anche Dzemaili che è costretto ad uscire dal campo stirato, al suo posto subentra Morrone; al 41° il Catania va davvero vicinissimo al vantaggio, Mascara da destra mette in mezzo un pallone velenoso sul quale si avventa Ricchiuti, si accende una mischia quasi sulla linea di porta ma alla fine la retroguardia del Parma riesce a liberare in angolo. Sul capovolgimento di fronte dopo la battuta dell’angolo, i ducali fanno registrare la migliore palla gol del primo tempo: contropiede fulmineo che porta Candreva a superare addirittura anche Andujar, ma alla fine la conclusione del laterale da posizione defilata è tutta sballata. |
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Il Catania spreca e il Parma segna. Al rientro in campo i rossazzurri si presentano con un’aggressività superiore, nel giro di 4 minuti il Catania costruisce 3 palle gol, il primo a provarci è Lopez che libera un violento sinistro in diagonale, il pallone sfiora il palo a Mirante battuto, due minuti dopo lo stesso Lopez libera al tiro Gomez che impegna severamente Mirante in angolo, sul corner conseguente Mascara imbecca Capuano che tutto solo nel cuore dell’area avversaria cicca la conclusione e spreca da ottima posizione. E’ un Catania molto più veloce quello che si fa ammirare in questi secondi 45 minuti, abile a rubare palloni a centrocampo e a ripartire con molta pericolosità, al 54° prova il destro Sciacca qualche metro fuori area, bella conclusione che fa correre un brivido a Mirante proteso in tuffo, il pallone purtroppo fa la barba al palo. Poi quasi a sorpresa al 56° il Parma passa in vantaggio, Valiani crossa da sinistra per la testa di Angelo, la traiettoria beffarda scavalca Andujar ma si stampa prima sulla traversa e poi rimpalla sulla linea di porta, purtroppo il primo ad irrompere è Candreva che insacca da pochi passi, 1-0. Cinque minuti dopo, quando ancora il Catania stava accusando la botta dello svantaggio arriva la perla su punizione di Giovinco che di destro metto il pallone sotto l’incrocio dei pali; incredibile, il Catania domina e il Parma con due fiammate si porta sul 2-0! Due schiaffi che fanno male ai rossazzurri che proprio nel loro momento migliore subiscono un brutto 1-2, da questo momento il poi il Catania perde un po’ di smalto, Simeone ringhia a bordo campo e prova a svegliare i suoi con l’innesto di Antenucci per Ricchiuti prima e di Pesce per uno stanchissimo Gomez dopo, la squadra si risistema con un 4-3-1-2 con Mascara dietro le punte Lopez e Antenucci. Le mosse tattiche non sovvertono l’esito della gara, il Catania generosamente ci prova, si piazza costantemente nella metà campo ducale ma il Parma ben chiuso a difesa del doppio vantaggio chiude bene i varchi. Lopez fa a sportellate, Mascara si sfinisce in scorribande, Sciacca continua a correre avanti e indietro per cucire le distanze tra i reparti che col passare dei minuti cominciano ad allungarsi. Il triplice fischio sancisce una nuova sconfitta per il Catania, si allunga la striscia dei rimpianti per una partita che i rossazzurri hanno giocato con grande personalità, forse a volte servirebbe davvero un pizzico di fortuna in più invece che complesse alchimie tattiche. La squadra vista oggi ha compiuto un cambio di mentalità, l’arrivo di Simeone ha cambiato nel profondo lo spirito, in tre giorni non si fanno miracoli ma solo un cieco non si renderebbe conto che la mano del ‘Cholo’ si è già fatta ampiamente sentire. |
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Orazio Cutrona |
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Partite |
Goal |
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Punti |
Giocate |
Vinte |
Nulle |
Perse |
Fatti |
Subiti |
DR |
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Milan |
44
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21
|
13
|
5
|
3
|
37
|
18
|
+19
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Napoli |
40
|
21
|
12
|
4
|
5
|
32
|
20
|
+12
|
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Roma |
38
|
21
|
11
|
5
|
5
|
31
|
24
|
+7
|
|
Lazio |
37
|
21
|
11
|
4
|
6
|
27
|
21
|
+6
|
|
Inter |
35
|
20
|
10
|
5
|
5
|
33
|
22
|
+11
|
|
Juventus |
35
|
21
|
9
|
8
|
4
|
35
|
25
|
+10
|
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Palermo |
34
|
21
|
10
|
4
|
7
|
34
|
25
|
+9
|
|
Udinese |
33
|
21
|
10
|
3
|
8
|
34
|
28
|
+6
|
|
Sampdoria |
27
|
20
|
6
|
9
|
5
|
20
|
18
|
+2
|
|
Cagliari |
26
|
21
|
7
|
5
|
9
|
24
|
22
|
+2
|
|
Fiorentina |
25
|
20
|
6
|
7
|
7
|
21
|
21
|
0
|
|
Parma |
25
|
21
|
6
|
7
|
8
|
21
|
25
|
-4
|
|
Bologna |
25
|
21
|
7
|
7
|
7
|
23
|
29
|
-6
|
|
Chievo |
24
|
21
|
5
|
9
|
7
|
20
|
22
|
-2
|
|
Genoa |
24
|
20
|
6
|
6
|
8
|
15
|
19
|
-4
|
|
Catania |
22
|
21
|
5
|
7
|
9
|
18
|
27
|
-9
|
|
Lecce |
20
|
21
|
5
|
5
|
11
|
20
|
38
|
-18
|
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Cesena |
19
|
21
|
5
|
4
|
12
|
15
|
27
|
-12
|
|
Brescia |
18
|
21
|
5
|
3
|
13
|
17
|
27
|
-10
|
|
Bari |
14
|
21
|
3
|
5
|
13
|
13
|
32
|
-19
|
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