Federica Zuccaro: “A Viagrande una festa dello sport e un gol per la solidarietà con la supersquadra di Salastampa. Una serata per riscaldare il cuore di tanti amici meno fortunati di noi, i disabili di un’associazione locale”

“Apri il tuo cuore” non è solo un invito ma è anche e soprattutto un progetto di beneficenza portato avanti con dedizione dalla onlus catanese “Come ginestre”. Grazie a quest’iniziativa, martedì pomeriggio, al PalaViagrande, sono scese in campo per un’amichevole ben tre formazioni: lo staff societario del Viagrande calcio a 5, la squadra formata da parenti e amici di “Come Ginestre” e dulcis in fundo la supersquadra di Salastampa (Antenna Sicilia), capitanata dal grande Umberto Teghini. In un pomeriggio freddo e piovoso siamo riusciti a riscaldare il cuore di tante persone meno fortunate, come i disabili dell’associazione, che hanno assistito alla partita arbitrata dal presidente di “Come Ginestre”, Salvo Mirabella. Ho indossato con piacere scarpette e completino… vestendo i panni di una centrocampista per una sera ed entrando in campo già dal 1? per scelta tecnica del mister Melo Alecci. Coccolatissima dai miei compagni di squadra, alcuni dei quali sono stati “ripagati” dalla sottoscritta con errori grossolani a ridosso della porta avversaria, dopo aver lasciato il campo, mi sono dedicata ad una delle mie passioni, la fotografia, immortalando alcuni momenti della serata. Non sono mancati i sorrisi grazie alla comicità di Giuseppe Castiglia, che ha commentato minuto per minuto le prestazioni dei giocatori ed in particolare i bellissimi gol della band di Salastampa firmati dal giornalista taorminese Saro Laganà e da Clemente Panebianco, tecnico di Antenna Sicilia. La squadra di Umberto Teghini è riuscita a vincere i due match contro le formazioni di Viagrande con i seguenti risultati: 3-0 e 3-2. La terza e ultima partita che ha visto protagonisti il Viagrande e il team “Come Ginestre” si è conclusa con il “pesante” risultato di 5-0. Una splendida serata, una vera e propria festa dello sport in cui non contano i risultati, bensì ciò che provi e che ti rimane dentro: il grande coraggio e la voglia di vivere di tanti uomini, donne e bambini meno fortunati che nonostante i loro handicap riescono a gioire e a sorridere come noi!