Atletico Mascalucia: pari interno (strameritato) contro la capolista Viagrande

E’ stato proprio questo gol, a mio avviso a dare la carica alla squadra di Uberto Previti per cercare quanto meno il pareggio in una partita che, solo per sfortuna e comunque al cospetto di una grossa squadra quale è il Viagrande, si era complicata con il vantaggio della squadra ospite abile a sfruttare un’incertezza fra le maglie dei giocatori dell’Atletico Mascalucia. Ma andiamo con ordine partendo dall’inizio della gara dove possiamo segnare una decisa supremazia territoriale dei locali culminata nel gol del vantaggio segnato da Massimo Lombardo, sempre lesto e pronto a sfruttare le occasioni che capitano: una precisa conclusione da fuori area rende felice almeno 3/4 di palazzetto di Mascalucia oramai sempre pieno in occasioni delle gare dell’Atletico Mascalucia, a volerne sottolineare l’importanza del progetto e degli obiettivi prefissi in questa stagione . La capolista Viagrande non ci sta, sposta il suo baricentro in avanti e, rischiando solo in qualche contropiede ma con tiri da lontano che non preoccupano il portiere ospite, in un’occasione, forse l’unica capitata, trovano il pari.

A questo punto l’Atletico accusa il colpo, rischia nulla, si mantiene compatto e trova due occasioni d’oro: nella prima Sergio Leo si divora un gol bello e fatto a porta spalancata e vuota ma tira incredibilmente fuori sull’esterno della rete (e i tifosi su in tribuna a disperarsi, sic !!!); nella seconda il tocco sotto misura del solito Salvo Arena, abile negli inserimenti, verso la porta viagrandese si spegne sulla base del palo e la palla rotola beffardamente verso l’area di rigore lì dove sarebbe bastato un cm più in qua per finire in rete. Giusto e legittimo il rammarico. Nel contempo la non perfetta giornata di Valerio Sanfilippo (reduce dai bagordi di Cuba) regala tanti falli alla squadra ospite che arriva al 5° fallo; nell’ultima azione del pimo tempo un avanti viagrandese subisce un netto fallo e l’arbitro con esperienza fischia ma per ben due volte indicando la fine del tempo. L’Atletico esce da sotto un tram ma in verità il tempo regolamentare e relativo recupero erano terminati.

Si va alla seconda frazione e la squadra di Uberto Previti subisce la mazzata del gol dell’1-2. La squadra atletista si disunisce e la partita sembra addormentarsi; la prodezza sotto porta di Nino Pellegrino che riceve in area, difende palla, si gira e scaraventa in rete riaccende entusiasmi in tribuna e dà morale alla squadra di casa. Comincia il miglior momento dei locali che potrebbero approfittare dello sbandamento del Viagrande ma proprio in questo frangente il vivace Daniele Bosco perde inopinatamente palla in un’azione offensiva e i ragazzi viagrandesi avviano un contropiede che porta al 2-3. Morale sotto i tacchi. A questo punto l’Atletico non ci sta a perdere. Le azioni sono confuse, solo iniziative singole, non gioco di squadra. Un’azione a percussione singola di Sergio Leo consente allo stesso di andare via avanti a rimbalzi sul settore sinistro del fronte d’attacco, l’ultimo rimbalzo lo mette tutto solo davanti al portiere avversario e dalla improvvisa fortuna di Sergio Leo ad andare avanti si passa ad un pezzo di bravura: sull’uscita del portiere piazza la palla all’angolino alto alla sinistra del portiere con palla che si va ad incastrare nel ”sette” per rimanerci. E’ il 3 a 3 definitivo, quello meritato da due squadre forti e corrette che hanno dato vita ad un bel pomeriggio di sport. Il Viagrande mantiene immutato il vantaggio nei confronti dei mascaluciesi che speriamo abbiano passato oramai definitivamente il momentaccio (2 punti nelle ultime quattro partite).

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