Palermo-Catania (3-1): sintesi video

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Ci rifaremo con gli interessi.

Formazione inedita. All’annuncio delle formazioni si scoprono le sorprese: Giampaolo sorprende tutti con un centrocampo inedito, sulla linea mediana Biagianti fa il vertice basso mentre i due interni sono Martinho e Delvecchio, larghi i soliti Mascara a sinistra e Gomez a destra, in avanti Maxi Lopez. In difesa rientra Potenza dopo la squalifica e si riprende il posto sulla fascia destra, a sinistra c’è Marchese, centrali Silvestre e Terlizzi, in porta Andujar, il modulo è il classico 4-1-4-1 rossazzurro. Anche nel Palermo c’è la sorpresa Pastore, dato per infortunato fino a ieri sera e invece titolare nel tridente oggi, in avanti ci sono lui Ilicic e Miccoli, a centrocampo Migliaccio Bacinovic e Nocerino, in difesa Cassani e Balzaretti sulle fasce e Bovo e Munoz centrali, Sirigu in porta; 4-3-2-1 per i rosanero.
Il Catania gioca ma il Palermo segna. La partita inizia subito forte senza fase di studio, le due squadre hanno grande voglia di vincere e lasciano da parte gli eccessivi tatticismi, forse il pubblico di entrambe le tifoserie sugli spalti dopo tanti anni elettrizza gli uomini in campo che danno tutto senza mollare un centimetro. In queste prime frasi si fa apprezzare di più il Catania che sulle fasce spinge forte, al 7° il primo a provarci è Gomez che calcia da fuori area alzano la mira sulla traversa, al 12° Lopez riceve palla spalle alla porta, si gira sul sinistro e calcia sul primo palo, di poco fuori. Il Catania è molto più pericoloso del Palermo che invece cade troppo spesso nella trappola del fuorigioco organizzato da Terlizzi e compagni, Miccoli protesta ma il guardalinee alza sempre in maniera corretta la bandierina. Al 21° prima grandissima occasione per il Catania, Gomez a destra si libera di Balzaretti con un ‘sombrero’, si porta il pallone sul sinistro e calcia di prima intenzione, Sirigu respinge come può, il pallone finisce sui piedi di Lopez che all’altezza del dischetto calcia d’istinto, lo tradisce la mira, conclusione alta sul fondo. La risposta del Palermo arriva su una palla da fermo al 24°, Miccoli calcia dentro l’area e trova Migliaccio che appostato sul secondo palo colpisce di testa, il pallone finisce di pochissimo a lato. Maxi Lopez sembra molto in palla, al 26° l’argentino fa fuori tre uomini e dalla fascia destra serve un pallone rasoterra per Mascara, il tiro dell’attaccante viene rimpallato all’ultimo istante, la sfera finisce sui piedi di Martinho che spara alto da buon posizione. La catena di destra è quella che sta funzionando meglio nel Catania, ancora Gomez crossa per la testa di Lopez che in torsione colpisce sfiorando la parte alta della traversa. Siamo alla mezz’ora e il Catania è padrone del campo, tante occasioni fallite per un niente. La reazione del Palermo arriva al 32°, Balzaretti da sinistra serve un pallone per Miccoli che di prima intenzione gira di sinistro, vola Andujar a deviare in tuffo; purtroppo è solo il preludio del gol rosanero, un minuto dopo ancora Balzaretti serve un pallone in mezzo, stavolta irrompe Pastore che di testa anticipa tutti e deposita in rete, 1-0.
Il Catania stava ancora festeggiando. La ripresa inizia col botto, non c’è nemmeno il tempo di annotare la sostituzione di Delvecchio con Izco che i rossazzurri pareggiano: angolo dalla destra e pallone che filtra in area fino al dischetto del rigore dove tutto libero Terlizzi attende, piattone destro e gol dell’1-1! Grandi abbracci e festeggiamenti per l’ex rosanero che invece rimane sobrio; si ricomincia ovviamente con la palla al centro, il Palermo riparte e Miccoli serve uno splendido pallone a destra per Pastore, bolide di destro che sorprende Andujar, 2-1 in meno di 10 secondi dalla ripresa del gioco. Poteva essere una mazzata incredibile in una partita delicata come un derby ma invece il Catania visto oggi ha tantissimo carattere, Mascara e compagni non demordono e si ributtano in avanti alla ricerca del nuovo pareggio. La partita è bellissima, il Catania continua col suo gioco e porta in avanti a turno anche i terzini, si espone ovviamente al contropiede, al 9° ci prova Miccoli ma il pallone finisce a lato, al 12° al termine di una pericolosa ripartenza Ilicic prova il tiro a giro di sinistro, la conclusione si spegne sul fondo di poco oltre il palo alla destra di Andujar. Al 13° Giampaolo inserisce Ricchiuti per Gomez, si cerca la fantasia, la giocata decisiva. Un minuto dopo proprio Ricchiuti ha sul piede un pallone importante, Lopez lo serve in area, il trequartista argentino però perde l’attimo fuggente cercando lo stop invece di provare il tiro di prima intenzione. Al 16° Martinho strappa un pallone dai piedi dei rosanero e parte in progressione, libera il destro ma la palla deviata finisce facile tra i piedi di Sirigu. Al 20° Miccoli lascia il posto a Maccarone, l’attaccante ex Siena trova subito il modo di rendersi pericoloso, servito sul limite del fuorigioco si lascia ipnotizzare da Andujar in uscita disperata. Al 22° ancora Maccarone si divora un’altra mega occasione, un rimpallo in area rossazzurra serve il migliore degli assist per lui, ma la sua conclusione sotto misura a porta spalancata finisce incredibilmente fuori. E’ un momento favorevole al Palermo, Maccarone ci prova ancora al 25° da posizione defilata, Andujar si salva in angolo di piede, un minuto dopo Munoz di testa sfiora il palo. Dopo aver rischiato i rossazzurri si rifanno sotto con maggiore pericolosità, al 30° Lopez spalla alla porta si gira e cerca il destro a giro, la sfera finisce di poco alta; al 31° occasionissima per Izco: Ricchiuti batte velocemente una punizione a meta campo, fendente per la corsa di Izco che prova il tiro in corsa di collo esterno, il pallone si stampa sulla traversa a Sirigu battuto. Il forcing del Catania non da tregua ai rosanero, al 33° dall’angolo Mascara trova la testa di Ricchiuti appostato sul primo palo, deviazione sotto misura e miracolo di Sirigu che respinge d’istinto. Quando mancano pochi minuti alla fine Giampaolo rischia il tutto per tutto e inserisce Antenucci per Martinho, il Catania ovviamente si sbilancia e purtroppo subisce il terzo gol: Maccarone dalla sinistra serve un assist al bacio per l’accorrente Pastore, tiro facile facile e tripletta per l’asso argentino. Di fatto la partita finisce qui, il doppio vantaggio a pochi minuti dal termine rasserena il Palermo che a questo punto si limita a controllare e a fare passare il tempo restante. I rosanero vincono 3-1 una partita veramente bella e vibrante, il Catania ha giocato un ottimo derby e probabilmente meritava qualcosa di più, i rossazzurri oggi hanno disputato sicuramente la migliore prestazione in trasferta dall’inizio del campionato, paragonabile forse solo a quella di Milano, tante occasioni e tanto bel gioco, ma si sa, non sempre quando si gioca bene il risultato ti premia. Peccato, si torna a casa sconfitti ma consapevoli che al ritorno ci sarà modo per rifarsi e magari anche con gli interessi.
Orazio Cutrona
Punti Vinte Nulle Perse Fatti Subiti DR
 Lazio
25
8
1
3
15
9
+6
 Milan
23
7
2
2
20
11
+9
 Napoli
21
6
3
3
18
13
+5
 Juventus
20
5
5
2
23
13
+10
 Inter
20
5
5
1
13
6
+7
 Roma
19
5
4
3
15
15
0
 Palermo
17
5
2
5
20
17
+3
 Udinese
17
5
2
5
13
12
+1
 Genoa
17
5
2
5
10
11
-1
 Sampdoria
16
3
7
2
11
9
+2
 Chievo
16
4
4
4
11
10
+1
 Fiorentina
15
4
3
5
13
13
0
 Catania
14
3
5
4
10
11
-1
 Parma
14
3
5
4
8
10
-2
 Bologna
14
3
5
4
11
15
-4
 Lecce
12
3
3
6
8
22
-14
 Cagliari
11
2
5
5
11
11
0
 Brescia
11
3
2
7
10
15
-5
 Cesena
11
3
2
7
8
15
-7
 Bari
9
2
3
7
9
19
-10

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