Ricchiuti dal primo minuto. Oltre all’obbligata assenza di Maxi Lopez per squalifica, rispetto alle ultime uscite la novità in formazione è l’inserimento sin dal primo minuto di Ricchiuti nel cuore del centrocampo rossazzurro, la linea mediana che Giampaolo mette in campo è composta da Biagianti nel ruolo di vertice basso e Izco nel ruolo di interno, Gomez e Mascara si schierano invece larghi, in avanti il posto del bomber argentino è preso da Antenucci. Invariato invece il blocco difensivo, a destra Potenza, centrali Silvestre e Spolli, Capuano a sinistra, tra i pali Andujar. La Fiorentina risponde con un 4-4-2, Frey tra pali, in difesa Comotto Gamberini Natali e Pasqual, a centrocampo Marchionni Donadel Montolivo e Santana, in avanti dopo la lunga squalifica rientra Mutu in coppia con Gilardino.
Partenza sprint dei viola. Si comincia su ritmi elevati, la Fiorentina prova a metterla subito sulla velocità, Santana a sinistra si rivela sin da subito una spina nel fianco della retroguardia rossazzurra, il raddoppio di Izco su Potenza è sistematico ma i cross e i palloni pericolosi al centro arrivano comunque. Il primo tiro pericoloso è del redivivo Mutu che dalla distanza lascia partire un destro sul quale Andujar si produce in un presa bassa sulla sua destra. Il Catania affida la sua risposta a Mascara: al 3° punizione dalla sinistra che Peppe batte di interno destro a giro, Frey rimane immobile ma la sfera colpisce in pieno l’incrocio dei pali strozzando in gola a tutti la gioia del gol. La fiammata rossazzurra rimane isolata in quanto sono i toscani a tenere le redini del gioco, dai piedi di Santana partono cross pericolosi per la testa di Gilardino, al 6° la torsione dell’attaccante impegna Andujar in una bella parata sulla sua sinistra, due minuti dopo l’asse viola è lo stesso e Santana mette un altro pallone sulla testa dell’attaccante, questa volta Andujar deve compiere davvero un mezzo miracolo per deviare in tuffo il pallone in angolo. In questa fase il Catania non riesce a rispondere colpo su colpo agli attacchi viola, i rossazzurri si schiacciano troppo nella propria metà campo senza riuscire però a ripartire efficacemente, le sortite di Gomez a destra o Mascara a sinistra si infrangono spesso prima di entrare in area viola. Le occasioni per il Catania arrivano dalle palle da fermo, al 25° su azione d’angolo Gomez incorna in anticipo all’altezza del primo palo ma spedisce la sfera sul fondo. Col passare dei minuti i ritmi si abbassano, i viola mantengono il pallino del gioco ma dalle parti di Andujar si vedono con meno frequenza; al 31° Spolli in scivolata salva una situazione difficile con Mutu lanciato a rete solo davanti ad Andujar. Sul finale della prima frazione i rossazzurri riescono a portarsi con più convinzione nella metà campo avversaria, sono diverse le mezze occasioni per il Catania svanite all’ultimo istante o sull’ultimo passaggio; la palla più limpida è sui piedi di Antenucci che si gira in area e di sinistro impegna Frey alla parata a terra sulla sua sinistra. Prima dell’intervallo un problema muscolare costringe Capuano a lasciare il terreno di gioco, al suo posto entra Alvarez.
Il pari scontenta tutti. La ripresa si apre con una nuova tegola per i rossazzurri, in uno scontro di gioco si fa male anche Spolli che lascia il terreno di gioco dolorante ad un ginocchio, al suo posto entra Bellusci. In questa seconda frazione la partita perde di vitalità, le squadre non riescono a pungere, i ritmi inevitabilmente si abbassano e di occasioni da rete non se ne vedono. Al 64° ci prova Mutu a sorprendere Andujar con un tiro dalla distanza ma la conclusione è più che velleitaria e finisce sul fondo. Mihajlovic prova a dare nuova linfa cambiando Santana, ormai sfinito, con Cerci, ma le iniziative del laterale impiegato a destra si spengono miseramente contro Alvarez. Intorno al 70° il Catania produce il massimo dello sforzo e nel giro di qualche minuto conclude più volte a rete, il primo a provarci è Izco che prova il tiro da fuori area, il destro finisce un metro sul fundo. Poco dopo è Gomez, tra i più brillanti fra i rossazzurri, a scendere in serpentina e a servire un assist invitante per Antenucci, l’attaccante difende palla e una volta in area prova il destro sul primo palo, purtroppo la mira è sballata e la sfera finisce sul fondo. Le fiammate del Catania spaventano i viola che arretrano a protezione della propria metà campo saturando di fatto i pochi spazi a disposizione. Al 82° arriva il terzo cambio per il Catania, ancora una volta per infortunio, Mascara infatti rimedia una brutta botta alla tibia e deve lascare il suo posto sulla fascia sinistra a Llama. I pochi minuti che mancano da qui alla fine non cambiano la storia di questa gara, il pari è un risultato che non soddisfa nessuno ma né Catania né Fiorentina sono riuscite a fare di meglio.