Vietato il parcheggio delle auto agli operatori della scuola S. Giovanni Bosco: manca l’autorizzazione dei vigili.
Non tutto il male, come si sa, viene per nuocere.
Dalla vicenda dello «strano» materiale (un cucchiaino, una bottiglia forata con un ago e un involucro contenente polverina bianca) rinvenuto la settimana scorsa nel cortile dell’edificio delle Elementari «San Giovanni Bosco» di piazza Chiesa a Viagrande e che farebbe pensare a un ritrovo serale di drogati (sull’episodio indagano tuttora i carabinieri), ne è e emersa un’altra abbastanza originale. Gli operatori della scuola, infatti, da qualche anno a questa parte posteggiavano regolarmente le loro autovetture – durante l’orario delle attività scolastiche – all’interno di una struttura che sorge sulla parte destra del cortile e che è rimasta incompleta, nonostante siano trascorsi ormai 15-16 anni dall’inizio dei lavori. Una struttura che sarebbe dovuta servire da palestra polivalente in uso alla scuola e che, invece, senza la benché minima parvenza di sistemi di sicurezza, è stata utilizzata come autorimessa.
Vero è che, al fine di lasciare spazi utili nelle strade esterne all’edificio delle Elementari, a suo tempo, l’allora assessore alla Pubblica istruzione, Vincenzo Sanfilippo, aveva autorizzato la sosta delle autovetture all’interno della struttura, ma alla loro sicurezza chi ci avrebbe dovuto pensare?
E’ risaputo, d’altronde, che se in una qualsiasi struttura vengono posteggiate un numero di autovetture superiore a 9, c’è la necessità di avere un’autorizzazione da parte dei vigili del fuoco. E che le autovetture posteggiate in questa struttura fossero superiori a nove è indubitabile.
«Se qualche autovettura, per uno di quei casi imprevedibili, fosse stata aggredita dalle fiamme cosa sarebbe successo, visto che a pochissimi metri di distanza c’è un edificio frequentato da mezzo migliaio di persone tra scolari, personale docente e personale non docente?», si sono chiesti in tanti.
La dirigente dell’istituto comprensivo «Giovanni Verga», Maria Catena Trovato, dal quale dipendono le Elementari S. Giovanni Bosco, ha pertanto disposto l’immediata chiusura della struttura-garage, vietandone il posteggio delle autovetture; su quest’argomento si è dimostrato favorevole anche l’assessore alla Pubblica istruzione, Santo Rapisarda. E’ vero, sino a oggi non è successo nulla, ma, si sa, è sempre meglio prevenire che poi essere costretti a correre ai ripari.
Nota a margine: il responsabile della Cri locale, che utilizza l’appartamento delle Elementari una volta abitato dal custode-bidello della scuola, ha tenuto a precisare che i responsabili della Croce Rossa la sera (alle ore 20), accostavano il cancello e non lo chiudevano a chiave per il semplice motivo che lo stesso era sprovvisto di serratura o di catena. Chiusura che è stata approntata dopo il rinvenimento del materiale.