Quando due squadre con un alto tasso tecnico si incontrano lo spettacolo è assicurato. E di sicuro gli spettatori giunti al Palaviagrande saranno tornati a casa soddisfatti e divertiti. Questa di sabato non era una solo una partita tra due società con ambizioni importanti, ma una partita tra atleti che mille volte hanno battagliato, con allenatori che si rispettano e si stimano. La Sicania esce però con zero punti ma con la testa altissima. Ma andiamo con ordine. I Messinesi partono forte con un possesso palla manovrato e veloce e trovano subito un’occasionissima con Martelli Ca che mette a tu per tu Smedile davanti il portiere avversario, ma la risposta di Erba è superlativa. E così come ormai consuetudine quest’anno sono proprio gli avversari che alla prima occasione vanno in rete con Capuano servito da Passanisi. Tre giri di orologio e ancora Capuano beffa Fiumara per il momentaneo 2 a 0. Mister Carnazza ridisegna la squadra ed i messinesi trovano più varchi per poter attaccare. Il solito Roccamo, si invola dalla sinistra e scarica un sinistro terrificante che non lascia via di scampo al portiere catanese. I locali soffrono e la Sicania vive il suo miglior momento del primo tempo, e quindi una stoccata di Carlo Martelli, bravo a girarsi sul diretto avversario, porta il punteggio in parità. Secondo tempo vivacissimo. I messinesi creano tanto possesso palla ma mancano nell’ultimo passaggio, e su uno dei rapidi capovolgimenti di fronte Fumia compie un doppio intervento difensivo oltre che spettacolare, fondamentale. Punizione per i catanesi: Senaglia tira, Fiumara blocca. Ma i ragazzi di Mr. Grasso trovano ancora il vantaggio con Passanisi ben servito da Capuano che sfrutta una grossa indecisione difensiva. La partita vive il suo momento topico. Ribaltamenti continui e su uno di questi Roccamo sciupa malamente una superiorità numerica inaspettata. Due minuti e Capuano realizza la sua tripletta personale portando lo score sul 4 a 2 per il locali, che da questo momento in poi, si difendono soltanto a denti stretti e in maniera perfetta. Solo qualche tiro da lontano per la Sicania con Smedile e Carbone, che comunque riesce a realizzare il 4 a 3 su rigore per fallo di mano di un difensore biancoazzurro. Bellissima la partita, corretta e giocata in maniera grintosa da entrambe le formazioni. Sono solo due le note negative. Le condizioni veramente malandate del Palaviagrande, che si presenta con un terreno sicuramente non all’altezza, e il non recupero dato a fine partita. Il Signor Laudani Luca, sez. Acireale, macchia la sua positiva prestazione, decretando il fischio finale al 30’ esatto, senza concedere extratime; assurdità! Visti i tre gol, l’ammonizione (Martelli Co) e l’infortunio di Passanisi. La Sicania resta a quota 8 in classifica, e la distanza dalle prime classificate inizia a farsi consistente. Sabato non si potrà assolutamente sbagliare. Avversario di turno l’altra capolista, l’Atletico Mascalucia.