Utilizzavano, nottetempo, il cortile retrostante l’edificio delle Elementari S. Giovanni Bosco di Viagrande, per drogarsi.
Almeno queste sono le conclusioni alle quali sono giunti gli addetti ai lavori che, ieri mattina, allertati dal fiduciario delle Elementari, insegnante Mario Pennisi, si sono immediatamente recati sul posto.
Come ogni mattina, gli insegnanti del plesso scolastico, entrando, con le loro autovetture dal cancello laterale dell’edificio, quello che, per intenderci, dà su piazza Chiesa Antica, confina con il Monumento ai Caduti e viene utilizzato dai volontari della Croce Rossa, hanno notato strani oggetti nel sottoscala della porta in ferro attraverso la quale si accede all’interno della scuola.
Nel sottoscala c’erano, fra le altre cose, un cucchiaino, una bottiglia di acqua distillata, con un foro presumibilmente creato dall’ago di una siringa, lo specchietto di un’autovettura.
Gli oggetti sono stati trovati, sempre all’interno del cortile, qualche decina di metri più avanti. C’è chi giura di aver visto anche delle siringhe, ma la notizia non è stata confermata dalle forze dell’ordine.
Chi, comunque, conosce il mondo della droga assicura che gli oggetti trovati all’interno del cortile vengono utilizzati proprio dai drogati.
I primi a giungere sul posto, chiamati dal fiduciario delle Elementari, sono stati i vigili urbani di Viagrande, accompagnati dall’assessore alla Pubblica istruzione, Santo Rapisarda, che hanno eseguito una prima ricognizione. Subito dopo sono intervenuti anche i carabinieri della Compagnia di Acireale, che adesso stanno svolgendo le indagini relative al caso, anche perché i militari sono stati chiamati una seconda volta per la presenza di un piccolo involucro di alluminio all’interno del quale era contenuta una polverina bianca che sarà analizzata nei prossimi giorni.
A quanto si è appreso il cancello in questione, nottetempo, dopo che i volontari della Croce Rossa ultimavano il loro servizio, rimaneva accostato, ma non chiuso con il catenaccio. Da ieri sera, su disposizione dell’assessore Rapisarda, il cancello è stato chiuso con catena e catenaccio e, nei prossimi giorni, saranno adottate nuove misure di sicurezza. I fatti sono stati regolarmente denunziati ai carabinieri di Viagrande, dai responsabili dell’istituto comprensivo «G. Verga», dal quale dipendono le Elementari, frequentate da mezzo migliaio tra bambini dell’infanzia e scolari.