Leonforte, premiazione per gli artisti del concorso di pittura estemporanea

LEONFORTE. Cinquantadue artisti, arrivati da diversi centri della Sicilia, hanno partecipato alla XXVI edizione del Concorso di Pittura Estemporanea, manifestazione, per altro, inserita nella XXIX Sagra delle Pesche e dei prodotti tipici locali.
In 52 artisti iscritti nella Sezione ordinaria e 10 nella Sezione speciale.
Tanti pittori che hanno presso d’assalto i vari punti storici e architettonici di Leonforte, trasmettendo sulle loro tele le sensazioni della loro interpretazione, avendo quale soggetto il prezioso frutto leonfortese: la pesca da colori e dai sapori inimitabili.
La Commissione, presieduta da Uccio Muratore, vicesindaco, e dagli esperti Francesca Ferragosto, Francesco Di Vincenzo, Dora Liotta e Giuseppe Castiglione, ha premiato sei artisti, tre della sezione Speciale, destinata ai vincitori delle scorse edizioni del concorso, e tre partecipanti alla sezione Ordinaria.
Sezione Speciale, per numero 3 premi ex aequo di 350 euro ciascuno.
Con la motivazione, sono andati a Vincenzo Foresta di San Cataldo: “L’artista accoglie appieno i temi del concorso in un’opera dall’inquietante sapore metafisico; l’ansia dell’attesa aleggia sulla tela appena mitigata dalla familiare e trionfante natura morta in primo piano“.
Premio ad Antonino Cammarata di Leonforte: “Il frutto in primo piano perde i suoi connotati oleografici per acquistarne di altri che si integrano, in assoluta armonia, al contesto pop della tela“; Maria Motta di Acireale: “La tenda di un obiettivo fotografico si apre, sfrangiandosi, su un cortile dove la vita scorre senza tempo. La tecnica dell’artista rende con perizia l’immutabilità che sempre vorremmo in un luogo amato“.
Per la Sezione Ordinaria, questi i primi tre: 1° premio: Manolo Coco di Viagrande (350 euro): “Il sole dà luce, calore e colore ad uno scorcio antico del paese. Secoli di storia sembrano crogiolarsi ai raggi vitali resi con mano sapiente dall’artista“; 2° premio Francesco Bartolotta di Catania (250 euro): “Nella bambina e nella giovane madre del quadro, è vivo il futuro del luogo in cui esse sono ritratte. La discesa che affrontano, mano nella mano, è allegoria di una speranza che l’arte trasmette allo spettatore”; 3° premio a Marcello Grasso di Lentini (200 euro): “L’incanto di luci ed ombre di una giornata assolata dà vita ad un luogo senza presenza umana. Il respiro della pittura rende il suo soggetto pulsante di vita invisibile“.

(font: La Sicilia Enna – Carmelo Pontorno, 12 ottobre 2010)

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