Per non dimenticare i carabinieri caduti nelle missioni di pace e nella lotta contro la criminalità organizzata: questo il significato dell’imponente raduno provinciale dell’Associazione Nazionale Carabinieri davanti alla caserma «Gaetano Bonafede» di Viagrande.
Le varie fasi della manifestazione, con la colonna sonora del corpo bandistico «Città di Viagrande», si sono svolte con un sincronismo perfetto. Dopo i discorsi del sindaco, Vera Cavallaro, del coordinatore provinciale, Santo Prestandrea, del presidente della locale sezione, maresciallo Giuseppe Di Maria, del cap. Fabio De Rosa (comandante compagnia Cc di Acireale) e del presidente del Consiglio provinciale, Giovanni Leonardi, è stato deposto un cuscino floreale dinanzi al busto del brigadiere Salvo D’Acquisto.
Oltre ai labari delle sezioni dell’Anc della provincia di Catania, erano presenti quelli di alcune sezioni delle province di Messina, Ragusa e Siracusa.
Presenti molti dei parenti dei carabinieri ricordati: Alfredo D’Acquisto, cugino del brigadiere Salvo. Sono stati poi nominati anche tutti i 24 Caduti di Nassiriya: presenti la madre di Horacio Majorana, la vedova del mar. Alfio Ragazzi, Tiziana Montalto, Diego Cavallaro, figlio del sottotenente Giovanni.
Il raduno, dopo una sfilata lungo la via Aldo Moro e via della Regione si è concluso nella Chiesa madre con la concelebrazione eucaristica da parte del cappellano militare, don Salvatore Cunsolo, di mons. Mauro Licciardello, protonotario apostolico, e del parroco Alfio Bonanno.
(font: La Sicilia – Paolo Licciardello, 27 settembre 2010)