Anche il presidente della Provincia, Giuseppe Castiglione, ha partecipato, domenica, alla 20ª edizione della festa della vendemmia, ribadendo che le tradizioni vanno curate, salvaguardate e rimandate ai posteri. A decretare il successo della manifestazione, gli oltre 9mila visitatori che hanno invaso le strade durante la sfilata dei vendemmiatori, dei gruppi folkloristici, dei carretti siciliani e della carrozza d’epoca con tanto di famiglia «aristocratica» a bordo. La vendemmia è stata ricostruita nei minimi particolari, con la fase della preparazione della mostarda accompagnata dai primi 5 gruppi folk, la vigilia della «pistatina» preparata con altri 5 gruppi folk, letture di racconti e poesie a soggetto, curate dal cenacolo culturale Antonio Aniante, con la sfilata dei vendemmiatori affidata alla consulta degli anziani, «pranzo» (pasta e ceci e salsiccia) distribuito a circa 500 persone (camperisti compresi), controllato dalla Pro Loco. Ma chi l’ha fatta da «regina» è stata la mostarda (preparata da Rita Spoto e dal suo staff), consumata da oltre 3mila persone (tante le cialde divise ai visitatori).
(font: La Sicilia – Paolo Licciardello, 24 settembre 2010)