Viagrande. L’antico rito della vendemmia rivive oggi fra arte e folclore

Domenica di festa per celebrare il rito della vendemmia organizzato ormai da venti anni a questa parte dall’amministrazione comunale di Viagrande. Dopo le due ricche serate cui hanno dato vita gruppi folkloristici per la terza edizione del festival regionale voluto dal presidente regionale della F.T.I.P. Alfio Russo, e le passeggiate lungo i viali della villa tra gli della Etna Eventi Management per ammirare prodotti tipici e artigianato (compresi gli stand dove espongono gli artisti del Cenacolo culturale Antonio Aniante), da questa mattina diverse manifestazioni richiameranno l’antico rito della vendemmia.
Si inizia con la costruzione «in diretta» e coram populo delle fasce di giunco e «panari di vimini». Alle 10, la sfilata dei vendemmiatori (curata dalla Consulta degli Anziani), da via Poio alla villa comunale dopo aver attraversato vie e piazze del paese (curata dalla Consulta degli Anziani), accompagnati da carretti siciliani, canterine e gruppi folklorici.
Alle 12, nell’antico palmento della Villa comunale, si potrà assistere alla «pistatina» dell’uva, che suscita sempre grande curiosità nei bambini incantati dai costumi e dalle movenze dei «pistaturi» che – come un tempo – con i piedi, trasformano l’uva appena raccolta in mosto.
Dalle 17 preparazione della mostarda d’uva e degustazione gratuita. Concluderanno la serata i gruppi «I Cantori delle Isole Eolie» (Lipari, Me), «Voce dell’Etna» (Ct), «I Picciotti da Purtedda» (Ag), «Kallipolis» (Giarre, Ct), «D’Azera» (En), «Le Ginestre dell’Etna» (Nicolosi, Ct).

(font: La Sicilia – Paolo Licciardello, 19 settembre 2010)

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