Promozione: il Personaggio. Scudieri fa festa. Bomber a 46 anni con il Viagrande

Definire Fabio Scudieri è semplice, ma allo stesso tempo ogni considerazione sul personaggio potrebbe risultare retorica. Sì, perché, in tempi in cui gli attaccanti diventano ogni giorno di più merce rara e le società sono disposte a sostenere sacrifici economici pur di ingaggiarli, sembra stridere con la realtà che ancora oggi a Fabio Scudieri giungano offerte da più parti per accaparrarsi i suoi gol.
Non ci sarebbe nulla di strano in tutto questo, se Fabio Scudieri, nato il 21 dicembre del 1964, alla veneranda età di 46 anni, un cuore d’oro, un personaggio davvero simpatico, un ragazzo (o per meglio dire un uomo) nato con il calcio, ancora oggi si allena in maniera professionale, corre, si impegna e soprattutto continua a segnare.
Nei giorni scorsi è stato ingaggiato dal Viagrande non solo per la necessità dei suoi gol, ma anche per fare crescere, insieme con un altro personaggio ben noto nell’ambiente del calcio come Ignazio Barbagallo, i giovani biancazzurri allenati da Enzo Buttò. Nelle due presenze di questo inizio di stagione Fabio Scudieri non si è smentito segnando due gol in altrettante partite, uno in Coppa e uno domenica alla prima di campionato contro la Fiumefreddese.
Scudieri è senza dubbio il bomber più prolifico in attività avendo realizzato finora quasi 350 gol (un record difficilmente eguagliabile), avendo frequentato da sempre l’alta classifica dei marcatori sia in Eccellenza, che in Serie D e anche in C2, vincendola, peraltro diverse volte. Al suo attivo, dopo avere ripreso a giocare, a 22 anni (era stato fermo per circa sei anni, in parte per una lunga squalifica) ben sette promozioni consecutive dall’Eccellenza alla Serie D con sette squadre diverse: Paternò, Giarre, Rosarno, Marsala, Rende, Paolana, Villese e Hinterreggio.
Senza contare i numerosi secondi e terzi posti con lo stesso Marsala, con l’Igea Virtus, la Leonzio in C2, il Catania ‘93 e il Gangi, nelle cui file Fabio Scudieri è andato in gol sempre in doppia cifra, segnando non meno di 17 gol. L’unica volta nella sua lunga carriera che non è andato in doppia cifra è stato lo scorso campionato con il Roccella Jonica avendo realizzato “soltanto” 8 gol.
Ma cosa spinge Fabio Scudieri, sposato, un bimbo, Mattia, di 11 anni, a continuare a calcare i campi di calcio?
«Perché continuo ad avere stimoli, a divertirmi e anche perché, nonostante tutto, continuo a mantenere abbastanza alto il mio rendimento in fatto di gol, ripagando le società per la fiducia che ripongono in me».
Cosa ti riprometti? «Di continuare a fare gol per la soddisfazione personale, per la società Viagrande, che è il mio paese, e per la squadra, imbottita di molti ragazzi in gamba, ben guidati da un tecnico giovane come Buttò e per contribuire a raggiungere innanzitutto l’obiettivo salvezza».

(font: La Sicilia – Franco Anastasi, 14 settembre 2010)

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