Viagrande. Vera Cavallaro, al bar con il marito, fotografa la violazione e poi fa intervenire i vigili urbani.
Il sindaco si sostituisce ai vigili urbani, sbroglia il groviglio del traffico e onsente poi di fare elevare le relative multe a un automobilista indisciplinato che posteggia, per oltre mezzora, la sua Toyota sotto un vistoso segnale di divieto di sosta, provocando code interminabili di auto e strombazzamenti a go-go.
E’ successo sabato sera, intorno alle ore 20, nella centralissima e trafficatissima via Garibaldi di Viagrande, nel tratto compreso tra piazza Gelsi e la chiesa di S. Caterina: un automobilista, non trovando posteggio negli appositi spazi, ha pensato bene di posteggiare la sua autovettura sulla carreggiata di destra (senso di marcia nord-sud), accanto all’edificio dove ha sede la Pro Loco, una zona dove la carreggiata è appena sufficiente per far transitare – nei due sensi di marcia – due solo autovetture. Il sindaco Vera Cavallaro, seduta assieme al marito al tavolo di un bar in piazza Gelsi, resasi conto di ciò che accadeva, ha abbandonato la coppa di gustoso gelato che stava consumando, si è alzata e, mentre chiedeva con il cellulare l’intervento dei vigili (in servizio in piazza Umberto per una manifestazione canora) ha chiesto ai titolari di alcuni esercizi commerciali della zona se vi fosse, nel loro esercizio, il proprietario dell’autovettura. Ma di questi nemmeno l’ombra, mentre a congestionare il traffico contribuivano anche alcuni pullman di turisti letteralmente bloccati dall’ingorgo.
A quel punto il sindaco, indossando le vesti di «funzionario di fatto», ha fotografato con il proprio cellulare l’auto in divieto di sosta e quando l’automobilista, finalmente, si è fatto vivo, gli ha contestato l’infrazione. L’automobilista non le ha dato retta (probabilmente non sapeva che fosse il sindaco), si è infilato nell’auto ed è andato via mentre sopraggiungevano i vigili urbani, i quali, tuttavia, hanno ugualmente verbalizzato le infrazioni con le indicazioni e la foto fornita dal primo cittadino.
Certo, ci sarebbero alcune considerazioni da fare: in una serata di un sabato settembrino non si possono contemporaneamente autorizzare due manifestazioni in due zone diverse del paese, quando è notorio che l’organico della polizia municipale è piuttosto carente (servirsi dei carabinieri in congedo talvolta non è sufficiente). Oltre alle manifestazioni, c’è da considerare il traffico «ordinario» di piazza Urna, piazza Gelsi e via Garibaldi e anche la tradizionale festa di Lavina, che in parte interessa la zona sud di Viagrande.
(font: La Sicilia – Paolo Licciardello, 06 settembre 2010)