Sono stati almeno 2.000 i partecipanti alla «Rotonda sul mare», svoltosi per la seconda volta al Banacher, che ha accolto rappresentanti di tanti Comuni etnei con sindaci e assessori al seguito, tutti nostalgici dei favolosi Anni ’60. C’erano il sindaco di Belpasso, Alfio Papale, quello di Viagrande, Vera Cavallaro, il vicesindaco di Nicolosi, Salvo Scuderi, e poi gli assessori ai Servizi sociali di Camporotondo, Fiumefreddo, Aci Bonaccorsi, Adrano, Ramacca e altri Comuni. La «Rotonda sul mare» ci riporta agli anni in cui non c’era pericolo che le pietre che cadevano dalla rupe del Castello potessero far male ai tanti che, in cerca di avventure romantiche, scendevano le scale per raggiungere quel sito incantatore. Si era a metà degli anni ’50, ma quel mito nel 2000 ritornò a infiammare gli animi, anche se il cemento della rotonda era stato portato via dal mare e il sito era in gran parte vietato. Quando rinacque la «rotonda» nella piazza, tornò la folla ai piedi del Castello. Il passo successivo della storia ormai da due anni lo si vive al Banacher grazie a Umberto Teghini e all’associazione «Vita nuova», di cui è coordinatore Franco La Rosa.
(font: La Sicilia – Enrico Blanco, 06 settembre 2010)