Si gioca alle 20.30 nella «vecchia» casa di Giampaolo.
SANTA MARIA DEGLI ANGELI. I rossazzurri promettono nervi saldi e gioco efficace.
Così, stasera, (ore 20.30) si gioca nella patria di Costantino Rozzi, il presidente con i calzini rossi che amava scommettere su giocatori spesso sconosciuti (ricordate il tesseramento dell’ivoriano Zahoui, pagato 15 milioni, cartellino compreso, nell’81? Per non parlare di Hugo Maradona, fratello di Diego…) e che è passato alla storia anche per la simpatia che suscitava da padre padrone dei bianconeri.
IN NOTTURNA. Si gioca in notturna e così come il test del prossimo 13, in casa, con il Deportivo La Corunha, si tratta di un’amichevole importante, che dirà quanto bene ha lavorato la squadra di Giampaolo in questa fase del ritiro che volge al termine. Dopo il 9 agosto, la squadra tornerà a Catania (per la precisione alloggerà a Viagrande) e aspetterà l’avvio della stagione non certo con le mani in mano.
PROVE LIBERE. Non c’è la neve, tutt’altro. Non siamo più a Pinzolo, ma il Catania continua le prove libere. Nel senso che, al momento di mettere in campo la formazione anti Ascoli, Giampaolo sfrutta ogni risorsa dei suoi giocatori, alternandoli nelle due formazioni, ma non una tipo e l’altra di riserva. Tutti partono sullo stesso piano, anche alla vigilia dell’amichevole di stasera. Per rendere l’idea ecco chi ha schierato ieri pomeriggio in occasione delle prove sostenute su trequarti campo. In maglia gialla: Campagnolo, Alvarez, Silvestre, Terlizzi, Marchese, Barrientos, Biagianti, Delvecchio (Martinho), Mascara, Lopez, Antenucci. In casacca bianca: Andujar, Potenza, Bellusci, Spolli, Capuano, Pesce (Izco), Carboni, Ledesma, Gomez, Morimoto, Ricchiuti.
Dodici atleti per squadra, con due jolly.
RITORNI E STOP. Ieri è tornato a lavorare a pieno regime Pablo Alvarez, terzino destro che, alla vigilia del confronto con l’Iraklis, si era dovuto fermare per una distorsione alla caviglia. Recuperato dallo staff medico, guidato dal dott. Francesco Riso, il laterale destro ha giocato a tutta velocità la partitella. Notizie poco confortanti da Fabio Sciacca, costretto a fermarsi ancora per un malanno fisico. Il nazionale under 20 è tornato a Catania da qualche giorno in attesa di ristabilirsi. Ieri non si è allenato Augustyn, costretto a letto dalla febbre.
PITU, CHE GOL. Si gioca con grande impeto. Potenza cade da solo e si teme il peggio. Piccolo malanno alla caviglia, subito rientrato e sottolineato dagli applausi dei compagni. Segna subito Lopez, rasoterra in diagonale. Raddoppia Antenucci, accorcia Ricchiuti. Poi sale in cattedra «il Pitu» Barrientos: due tiri da lontano, due diagonali che finiscono in rete. Traiettorie magiche, applausi da parte dei trenta tifosi che, sfidando ancora il caldo (ma non è quello di ieri l’altro) seguono i lavori in corso con estremo interesse. Completano le marcature Pesce, il diagonale di Morimoto e la botta, da destra, di Izco.
GIAMPAOLO CALCIA. A fine allenamento Giampaolo si è improvvisato tiratore scelto, calciando una punizione a girare che ha beffato il pur attento Kosicky.
Al secondo calcio però, Thomas si è superato, respingendo. Stop. Giampaolo ha parlato con Alvarez che ha chiuso il lavoro con una serie prolungata di addominali. Ha completato il “giro” finale dei calci di punizione il capitano Peppe Mascara, che ha vinto una piccola sfida con il portiere slovacco.
IN RITIRO. La squadra si allenerà stamane, poi partirà per Ascoli in pullman. In albergo, i rossazzurri alloggiano all’ex cenacolo francescano, rimodernato, ambiente minimalista, un cortile costruito con la tipica pietra bianca di Assisi, che richiama i punti in cui si riunivano in preghiera i devoti dei patroni d’Italia. A dirigere l’albergo Gianni Galli, tifoso rossazzurro, colui che gestiva la struttura in cui, nei precedenti quattro anni, hanno alloggiato i giocatori.
(font: La Sicilia – Giovanni Finocchiaro, 04 agosto 2010)