Un lunghissimo applauso – e tante lacrime di commozione fra gli “scalatiddoti” doc – ha salutato il ritorno delle statue di Sant’Antonio Abate e di Nostra Signora di Lourdes nella chiesetta di Scalatelli riaperta al culto, dopo circa sette anni, grazie ad un comitato spontaneo di cittadini che ha consentito il completamento dei lavori con offerte in denaro e le circa trenta spontanee adesioni.
«Ciò a cui stiamo assistendo oggi pomeriggio – ha detto il parroco Alfio Bonanno – costituisce un vero e proprio miracolo della nostra comunità». La chiesetta di Scalatelli era stata dichiarata inagibile nel 2003 per il terremoto del novembre 2002: l’unico finanziamento ottenuto, grazie all’allora on. Filippo Drago su interessamento del consigliere di opposizione Mimmo La Rosa, non era bastato per completare i lavori necessari.
Occorrevano almeno altri 20-30 mila euro e non c’è stato verso di ottenerli dagli enti locali; così, si sono fatti avanti alcuni cittadini costituendo un comitato spontaneo e nell’arco di 10 mesi i lavori sono stati ultimati. La riapertura della chiesetta è avvenuta con una cerimonia senza fronzoli ed alcun apparato politico; dopo la messa- celebrata nella chiesa Madre, le statue, accompagnate da una folla di fedeli e dalla banda comunale, sono state trasportate a spalla dai devoti.
Presenti autorità militari, civili e politiche ed i rappresentanti di varie associazioni turistiche nonché l’ex assessore provinciale Daniele Capuana, ma in forma strettamente privata.
Insomma, da un piccolo paese come Viagrande e, soprattutto, da un antico borgo come Scalatelli, un esempio di come l’unione fra semplici cittadini possa «fare miracoli». E da oggi la Chiesetta farà rivivere il quartiere anche con la celebrazione della messa (ore 9) e delle altre celebrazioni religiose.
(font: La Sicilia – Paolo Licciardello, 18 luglio 2010)
4 comments for “Viagrande. Riapre la chiesa, festa a «Scalatelli»”