Sabato prossimo alle 17.30 nell’aula magna dell’istituto «De Amicis» di Mirabella Imbaccari si svolgerà la presentazione dei risultati dello screening mammario effettuato sulle donne residenti a Mirabella Imbaccari. Lo screening si è svolto nell’Istituto Oncologico del Mediterraneo di Viagrande (Iom) con il patrocinio dell’Airc, del Comune di Mirabella Imbaccari e della Fondazione Iom.
Il progetto s’ispira al principio dell’importanza fondamentale della diagnosi precoce della patologia mammaria che si ottiene attraverso due criteri e cioè con tutta una serie di “imaging” integrato (mammografia, ecografia, risonanza magnetica, citologia e micro biopsia) oppure con una mammografia programmata a cadenza biennale per la fascia d’età compresa tra 49 e 69 anni ma senza alcun controllo clinico obiettivo. Ma allo Iom sono andati oltre. «Convinti dell’importanza del colloquio tra medico e paziente – spiega il prof. Marcello Majorana, responsabile della diagnostica per immagini Iom e dello screening – della riduzione dell’ansia delle donne richiamate successivamente all’esame mammografico, per ulteriori accertamenti e della validità dell’effettuare una diagnosi conclusiva nel più breve tempo possibile, abbiamo applicato un nuovo modello di screening “mammografico-senologico” che comprende la possibilità di impiegare tutte le metodiche, ove naturalmente servano, presso un’unica unità operativa, con intervalli tra un controllo e un altro regolati da fattori di rischio reali, e calibrati sulla storia oggettiva di ciascuna donna».
Il buon risultato dello screening si è potuto ottenere grazie all’impegno dell’Airc regionale presieduto da Arabella Salviati, e del Comitato Airc di Mirabella Imbaccari, rappresentato da Giovanna Sottile che è stata affiancata da Maria Grazia Manuella e Rita Valoroso.
Alla buona riuscita del progetto hanno contribuito il Comune di Mirabella Imbaccari, col sindaco Enzo Marchingiglio e l’assessore alla Pubblica istruzione Teresina Zaccaria, e i medici di base Giacomo D’Amico, Marcello Massimino, Giuseppa Nitro, Giacoma Clara Orrigo e Salvatore Turino, che hanno lavorato sul territorio. I referenti dello Iom sono stati il dott. Dario Giuffrida, direttore del dipartimento di Oncologia Iom, il chirurgo Mario Lipera, i medici Roberta Maio e Sabrina Contarino, Guido Ciavola e Alessio Russo.
Hanno aderito 616 donne tra i 40 e i 75 anni, a queste si sono aggiunte, per vari dubbi clinici, fuori progetto, 26 donne under 40, su richiesta delle interessate o dei medici di famiglia. La percentuale di adesione è stata del 56% circa. Sono state riscontrate 4 neoplasie, 3 nella fascia di età tra 51 e 59 anni e 1 caso a 70 anni; nessun linfonodo sentinella si è presentato positivo.
(font: La Sicilia – Angelo Torrisi, 04 giugno 2010)