All’insegna di “Moto –Libertà – Legalità“, si è svolto nell’anfiteatro del Parco Princessa di Santa Venerina un motoraduno “per non dimenticare” denominato “Noi ci siamo!“. Nel 2009 la manifestazione si svolse a Capaci, sulla “tomba” di Giovanni Falcone e dei suoi “ragazzi“; quest’anno è stata scelta Santa Venerina in ricordo di Maria Grazia Cutuli, giornalista del “Corriere della Sera“, uccisa in Afghanistan il 19 novembre 2001 e che riposa nel piccolo cimitero di Dagala-Monacella di Santa Venerina, paese di origine della famiglia Cutuli.
Nello stesso tempo gli organizzatori, con in testa l’acese Beppe Pagano, hanno scelto questa data del mese di maggio perché è quella della barbara uccisione di Peppino Impastato, che attraverso radio AUT denunciava il potere mafioso. In comune Maria Grazia Cutuli e Peppino avevano la Sicilia e la verità. Il ricordo, accanto alla testimonianza di parenti di vittime come Dario Montana, fratello di Beppe Montana, anch’egli trucidato dalla mafia, ha voluto assumere la caratteristica dello slancio giovanile, dell’allegria, della passione e della speranza. Infatti in un grande palco montato all’interno del Parco si sono esibiti gruppi musicali, cabarettisti, uomini e donne che hanno voluto raccontare il loro sogno per testimoniare una Sicilia migliore e molto diversa dagli stereotipi. Alla manifestazione hanno partecipato migliaia di centauri; l’evento si è svolto all’insegna “dello spirito libero che è nel cuore di ogni motociclista“.
(font: Akis – Giovanni Vecchio, 22 maggio 2010)