Traffico in tilt, l’altra sera per via di una segnaletica certamente inadeguata e priva di qualsiasi sicurezza, “lasciata” al termine di alcuni lavori per il collegamento di una utenza alla rete del gas da parte di una ditta privata che, riteniamo, abbia ottenuto le previste autorizzazioni dalla Provincia regionale visto che il tratto di via Garibaldi, teatro dei lavori, è di sua pertinenza. In buona sostanza dopo aver ultimato i lavori a buio già inoltrato, la ditta esecutrice ha ritenuto opportuno transennare metà della carreggiata, marciapiede compreso, con le normali fettuccine di colore bianco-rosso, fissate sul basolato lavico con alcuni chiodi. Precauzione giustificabile per evitare che le basole di lava, appena ricollocate, potessero essere “affossate” dall’intenso traffico che si svolge sulla strada provinciale, nel tratto compreso tra piazza Gelsi e via Vittorio Emanuele. La carreggiata a disposizione delle autovetture (la strada è a doppio senso di circolazione) pertanto, è stata ridotta a metà e se a questo, si aggiunge che sulla mezza carreggiata libera le auto sono state lasciate regolarmente in sosta negli appositi spazi, il quadro è bello e descritto: in pratica le auto sono state costrette a transitare, attraverso la strettoia venutasi a creare, una per volta, con automobilisti imbestialiti e furibondi. Come dire: il caos è stato completo anche di sera, come se non bastasse quello quotidiano. E i vigili urbani? Ma a Viagrande, essi, oltre ad avere un organico sottodimensionato, restano in servizio sino alle ore 20 (minuto in cui debbono timbrare, a palazzo di città e non al Comando di polizia municipale, il cartellino) e, pertanto, dalle 19,55 in poi, il territorio dell’intero paese, per ciò che concerne il traffico, rimane in balìa di nessuno (o se preferite degli automobilisti, la maggior parte dei quali, pur di non concedere una precedenza, o non fare 2 passi a piedi preferisce intasare per ore l’intero traffico).
(font: La Sicilia – Paolo Licciardello, 20 marzo 2010)