Oggi dalle 9 alle 16, si svolgerà nell’Istituto Oncologico del Mediterraneo di Viagrande, un corso ecm sul tema “Ruolo dell’ecografia con mezzo di contrasto (Ceus) nell’iter diagnostico delle lesioni focali epatiche“.
Direttore del corso è il dott. Mario Signorelli (responsabile del servizio di ecografia dell’Istituto Oncologico del Mediterraneo).
Questa iniziativa è indirizzata a medici-chirurghi, soprattutto a medici di medicina generale e a oncologi.
Il corso ha come finalità quella di divulgare e approfondire le potenzialità diagnostiche e i limiti di una nuova frontiera dell’ecografia: il mezzo di contrasto (mdc).
In particolare si focalizzerà l’attenzione sulle lesioni focali del fegato che in passato, prima dell’avvento di tale metodica, venivano studiate con ecografia convenzionale e con esami radiologici (tac, risonanza magnetica e pet).
La novità del mezzo di contrasto in ecografia consiste nel collocarsi tra l’esame di base e le altre indagini più invasive; si somministra al paziente una sostanza pressoché innocua, costituita da microbolle in sospensione, che vengono poi eliminate per via aerea.
La metodica si è dimostrata molto efficace, più dell’ecografia tradizionale e in competizione con le altre indagini diagnostiche sopra citate, nell’individuare lesioni altrimenti non visibili (per esempio metastasi), precisarne la natura (benigna-maligna, primitiva-secondaria) e caratterizzarle (angioma versus adenoma, ecc.).
Interverranno come moderatori e relatori Tommaso Vincenzo Bartolotta, Adele Taibbi (policlinico universitario Paolo Giaccone – Palermo), Giovanni Calcara (casa di cura Musumeci Gecas – Gravina di Catania), Dario Giuffrida, Antonio Iuppa, Marcello Majorana, Alessio Russo (Istituto oncologico del mediterraneo – Viagrande), Sergio Neri (policlinico universitario – Catania), Santi Papa (MMG – Acireale), Marcello Romano (Garibaldi – Catania), Claudio Scisca (policlinico universitario – Messina), Rocco Siciliano (P.O. – Acireale), Luciano Tarantino (ospedale S. Giovanni di Dio – Frattamaggiore -Na).
(font: La Sicilia – 27 febbraio 2010)