Da tempo, e da più parti, viene richiesto al Sindaco di Viagrande, ed anche al Presidente del Consiglio Comunale, di fare chiarezza sulla vicenda che ha visto condannato il Comune a pagare oltre 800.000,00 euro a seguito del mancato, corretto esproprio, del terreno ove è stato realizzato il Parco Monte Serra.
E’ stata anche sollecitata, sembrerebbe invano, la trasmissione degli atti alla Procura della Corte dei Conti, perché la stessa possa accertare le responsabilità del caso.
Non sarebbe infatti giusto che a pagare le colpe di amministratori “disattenti” od “incapaci” fossero gli incolpevoli cittadini.
Così come non sembra corretto che i responsabili della cosa pubblica non diano riscontro alcuno alle richieste dei cittadini di avere reale ed esatta conoscenza della situazione e dello stato della pratica.
Coloro che sono stati demandati dalla maggioranza degli elettori, anche se risicata, ad amministrare il Comune, devono assumersi non solo gli onori che la carica comporta, ma anche i relativi oneri.
Devono dimostrare, coi fatti, di meritare la fiducia che la popolazione, o una parte della stessa, ha dato, e non possono disinteressarsi dalle problematiche e dalle richieste dei cittadini.
Non appare, quindi, opportuno che gli amministratori si trincerino dietro un “no comment” all’inglese, che è sintomo di scarso rispetto verso i cittadini.
Che l’amministrazione si trinceri dietro un continuo silenzio, quindi, non è decoroso, né accettabile.
I cittadini hanno diritto alla verità ed alla chiarezza.
In casi come questo il silenzio non è d’oro, è colpevole omertà.
Avv. Francesco Corsaro Boccadifuoco