Colpito alla testa con un tubo metallico.
Quattro persone arrestate, tutte di nazionalità albanese, una delle quali è stata costretta a fare ricorso alle cure dei medici: è il bilancio di una rissa avvenuta nella serata di domenica a Viagrande nella centrale piazza Urna.
Come sovente accade, da una discussione per motivi definiti futili da parte dei carabinieri della compagnia di Acireale, si è presto giunti a uno scambio di idee piuttosto acceso, per passare poi alle vie di fatto, con il gruppo che ha iniziato a colpirsi con calci e pugni, sotto gli sguardi attoniti di tante persone che ancora affollavano piazza Urna.
Ad avere la peggio è stato Vidjol Zenelaj di 29 anni, il quale, all’arrivo dei militari dell’Arma, raccontava di essere stato colpito alla testa con un tubo metallico che si trovava ancora a terra; la vittima, inoltre, dava informazioni utili all’identificazione degli aggressori i quali, nel frattempo, alla vista degli uomini in divisa, si stavano velocemente allontanando dalla piazza.
Venivano, poi, rintracciati e tratti in arresto, con l’accusa di rissa aggravata, tre giovani di 21 anni, Erion Gjonaj, Gilbert Malecaj ed Elvin Kortulaj.
Lo stesso provvedimento restrittivo veniva attuato nei confronti di Vidjol Zenelaj per il quale si rendeva necessario il trasferimento al pronto soccorso dell’ospedale Santa Marta e Santa Venera di Acireale, dove il medico di turno gli riscontrava una ferita lacero contusa alla testa, che veniva giudicata dai medici guaribile in una decina di giorni.
(font: La Sicilia – Nello Pietropaolo, 15 dicembre 2009)