CATANIA – Buone notizie per i proprietari di immobili che, per accedere alle misure previste dalla cosiddetta “sanatoria Berlusconi”, hanno presentato istanze agli uffici comunali entro il 30 aprile 2004: per molte di queste richieste, a causa di una serie di malintesi procedimentali, non è stato chiesto ed ottenuto il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica alle Soprintendenze. In assenza di tale nulla osta, indispensabile nei territori soggetti a vincolo paesaggistico, sono state emanate concessioni edilizie non a norma. Situazione per la quale, da anni, non si riusciva a trovare una via d’uscita, con tutte le conseguenze negative facilmente immaginabili per i titolari degli immobili. Solo nel catanese se ne contano non meno di 12 mila, decine di migliaia in tutta la Sicilia.
“Con la circolare presentata oggi intendiamo definire un lunghissimo iter burocratico, sbloccando una situazione di “impasse” nella quale si trovano migliaia di siciliani. La circolare dispone lo sblocco delle istanze ed il relativo invio da parte degli uffici comunali a quelli delle soprintendenze che, finalmente, potranno concludere nel merito emettendo il loro parere”, è quanto affermato dall’assessore regionale ai Beni Culturali, on. Nicola Leanza, nel corso della conferenza stampa di presentazione del documento, tenuta stamani a Catania nelle sede di rappresentanza della Regione e dell’Assemblea Regionale Siciliana.
“E’ una soluzione amministrativa – aggiunge Leanza – ad un problema per il quale, sino ad oggi, non era stata individuato un dettato legislativo risolutorio”. La circolare riguarda in particolare le istanze in cui non vi è una violazione sostanziale del vincolo paesaggistico, è stata emanata nei giorni scorsi dal direttore del dipartimento dei Beni culturali, Enzo Emanuele ed è stata inviata a tutte le Soprintendenze siciliane. E, inoltre, è supportata da due pareri positivi emessi, nel 2007 e nel 2009, dall’Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana, su quesiti richiesti dalla Soprintendenza di Catania protagonista di un fondamentale ruolo propulsivo nella stesura del documento.
Ai fini delle determinazione della data di avvio del procedimento di richiesta di autorizzazione paesaggistica in sanatoria, infine, va considerata la data di presentazione dell’istanza al Comune competente, in quanto da questa prende avvio l’intero procedimento, e non quella di presentazione alla Soprintendenza.
All’incontro, oltre al Soprintendente di Catania Gesualdo Campo ed al capo di gabinetto dell’assessore Leanza, Sergio Gelardi, hanno preso parte numerosi sindaci dell’hinterland etneo che hanno manifestato unanime apprezzamento per i contenuti della circolare e con i quali l’assessore Leanza ha di fatto avviato un proficuo confronto che sfocerà in prossime importanti iniziative in materia.
Presenti, fra gli altri, i sindaci Nino Garozzo (Acireale) Nino Borzì (Nicolosi), Carmelo Galati (S. Agata Li Battiati), Alfio Papale (Belpasso), Andrea Messina (S. G. La Punta), Salvatore Maugeri (Mascalucia), Nino Basile (Tremestieri) ed inoltre Nino Strano e Alfio Sgroi (rispettivamente assessore e consigliere comunale di Santa Venerina), Lorenzo Felici (vicesindaco Camporotondo), Sebastiano Romeo (vicesindaco Acicastello), Cirino Torrisi (vicesindaco Trecastagni), Rosario Leotta (funzionario Viagrande), Giuseppe Sottile (assessore San Gregorio), Francesco Petralia (vice sindaco Acicatena).
(font: ViviEnna – Ludovico Licciardello, 13 novembre 2009)