In un regime democratico, fondato su libere elezioni, il compito della maggioranza scelta dal popolo, è quello di governare, ed il compito dell’opposizione è quello di controllarne l’operato, e di stimolare, e proporre, iniziative rivolte al pubblico interesse. Nella precedente amministrazione comunale l’opposizione, composta dai consiglieri Mimmo La Rosa, Salvatore Di Mauro, Turi Di Bella, Ing. Salvatore Faro, Vittorio Massimino e dal Dott. Nello Corbino, ha svolto, con efficacia, il proprio compito, rimanendo fedele, fino alla fine del mandato, al ruolo cui il popolo l’aveva destinata. Erano 6 i consiglieri di opposizione all’inizio del mandato, erano ancora 6 alla fine dello stesso. Nessun “tentennamento”, e nessun “cambio di bandiera”. In ciò supportati anche da Gabriella Macrì, primo dei non eletti, poi subentrata in Consiglio al, purtroppo, defunto Turi Di Bella, e da Salvatore Bonfiglio, secondo dei non eletti, per un voto, anch’egli vicino alle iniziative della opposizione. Rimpiangiamo, democraticamente, quei tempi, in cui i ruoli di maggioranza e opposizione erano ben delimitati, ed a tutti chiari. Ricordiamo ancora tutte le volte che il Dott. Nello Corbino “tuonava” in consiglio, con il supporto “unanime” di tutti i consiglieri di opposizione. Interventi che sono serviti, più di una volta, a non fare “passare” delibere, formalmente e sostanzialmente sbagliate, e non sempre rivolte al pubblico interesse. Un comportamento, quello degli allora consiglieri di opposizione, che oggi è certamente da rimpiangere. Non mi risulta, infatti, che oggi esista a Viagrande una vera opposizione. Non voglio dire, e non lo penso neppure, che vi siano interessi “convergenti” o, da parte di qualcuno, “scheletri nell’armadio”, ma è certo che l’intervento dei consiglieri di opposizione, o di quelli che ne restano, non si sente. E questa non è democrazia. Non mi risulta, infatti, che sia stata presentata alcuna interrogazione al Sindaco, per chiedere chiarimenti sulla questione del Parco Monteserra, che tanto costerà al Comune. Non mi pare di aver sentito dire che l’opposizione abbia chiesto di discuterne in consiglio. Eppure il disinteresse e l’incapacità dell’amministrazione hanno causato un indiscutibile e gravoso onere per le casse comunali. Somme dovute che, in un modo o nell’altro, sarà poi il popolo a pagare. Il compito dell’opposizione è quello di tutelare la popolazione, con una politica costruttiva, contestando comportamenti sbagliati e evidenziando eventuali azioni colpevoli o colpose. Se si sono commessi errori è compito dell’opposizione accertarne le responsabilità, per chiedere che chi ha sbagliato paghi. Il Dott. Corbino avrebbe parlato di gestione “bulgara” del paese. Sarebbe auspicabile, certamente opportuno, comunque doveroso, che i consiglieri comunali di opposizione facessero, anche a Viagrande, la loro parte, nel rispetto del mandato e della fiducia di quegli elettori che li hanno chiamati a rappresentarli, e nell’interesse del paese in cui vivono e politicamente operano. All’inizio ne avevano, forse, la volontà. Forse è mancato loro un autorevole e forte coordinamento. O forse, come si sa, di buone intenzioni…
Avv. Francesco Corsaro Boccadifuoco
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