Viagrande. Nominato dalla Regione per definire l’annosa vicenda dell’esproprio del parco suburbano.
Ancora un commissario ad acta nominato dalla Regione al Comune di Viagrande per venire a capo di un problema che nello stesso palazzo di città definiscono «di difficile soluzione».
Si tratta della dott.ssa Giuseppina Alessandra Sidoti, direttore generale del Comune di Adrano, che avrà il compito di definire l’annosa – e adesso spinosa – problematica inerente il pagamento dell’esproprio di parte del terreno sul quale è stato realizzato il Parco suburbano Monteserra (oggi noto come «Casa delle farfalle»).
Non avendo raggiunto un accordo bonario sul prezzo che l’amministrazione comunale avrebbe dovuto pagare a uno dei proprietari del terreno (costituito in gran parte dal caratteristico conetto vulcanico spento Monte Serra) e avendo quest’ultimo esperito tutti i gradi della giustizia amministrativa per fare stabilire l’importo che l’amministrazione comunale dovrebbe sborsare, pare che il «quantum» ammonti a oltre 800 mila euro.
Somma che, se dovesse essere davvero prelevata dalle casse dell’amministrazione, manderebbe in dissesto finanziario il Comune di Viagrande per stessa ammissione del sindaco, Vera Cavallaro – disposta, in ultima analisi (ma è per il momento un’ipotesi) a restituire ai legittimi proprietari il terreno.
E’ un’amara considerazione, quella del sindaco Cavallaro, la quale si trova di fronte a un muro che, per il momento, sembra insormontabile.
La dott.ssa Sidoti, intanto, con l’aiuto dei funzionari comunali, ha preso visione di tutti gli atti in possesso dell’amministrazione comunale per esaminarli nei prossimi giorni.
C’è da aggiungere che il parco Monteserra fu realizzato sotto l’amministrazione capeggiata dall’avv. Francesco Corsaro Boccadifuoco alla fine degli anni ’80 e finanziato dalla Regione siciliana con circa 4 miliardi di lire.
(font: La Sicilia – Paolo Licciardello, 25 ottobre 2009)