Un approccio terapeutico multidisciplinare per affrontare e contrastare le metastasi ossee.
Le metastasi ossee sono il risultato di una migrazione delle cellule neoplastiche che partono dal tumore primitivo, raggiungono l’osso e proliferano. La frequenza delle localizzazioni ossee è rilevante; i tumori che più frequentemente danno metastasi ossee sono neoplasia mammaria e tumore prostata (80%) e tumore tiroide (60%). Le metastasi ossee rappresentano un problema rilevante sia in termini di sopravvivenza che di qualità di vita del paziente oncologico. Per ridurre le complicanze e mantenere una soddisfacente qualità della vita è necessario un precoce riscontro delle localizzazioni ossee, l’impostazione di una idonea terapia ed un approccio terapeutico multidisciplinare. A tale proposito si riscontra che meno del 50 per cento dei pazienti con metastasi ossee vengono trattati seguendo le indicazioni dei protocolli internazionali. Questo causa una drastica riduzione della qualità della vita e un aumento della morbilità della malattia oncologica, causata da eventi scheletrici avversi. C’è da dire, però, che recentemente si è potuto assistere ad una crescita dell’interesse nei confronti delle metastasi ossee che si è tradotta in un aumento della ricerca dal punto di vista clinico, epidemiologico e nella elaborazione di nuove linee guida per il trattamento di tali patologie.
Su questo tema sabato, con inizio alle 8.30, si svolgerà presso l’Istituto Oncologico del Mediterraneo di Viagrande un corso Ecm, diretto dal dott. Dario Giufffrida (Iom) e dal prof. Nicola Baldini (Ist. Ort. Rizzoli). L’iniziativa è patrocinata, oltre che da Fondazione Iom e Istituto Rizzoli di Bologna, da Aiom (Associazione italiana oncologia medica), Ame (Associazione medici endocrinologi), Fimmg (Federazione italiana medici di famiglia), Ordine dei medici. Il convegno si colloca nell’ambito della convenzione stipulata tra lo Iom e l’Istituto ortopedico Rizzoli nata per rendere più agevole, in Sicilia, l’accesso ad ambulatori ortopedici specializzati e quindi evitare ai siciliani fastidiose trasferte per una semplice visita. Inoltre è in fase di studio una più completa modalità convenzionale che porterà ad una maggiore integrazione tra le aziende del gruppo “Salute Sicilia” e il Rizzoli dal punto di vista sia scientifico che assistenziale. Il corso è indirizzato non solo agli specialisti che hanno un ruolo diretto nell’ambito del trattamento delle metastasi ossee, ma anche ai medici di famiglia che quotidianamente si confrontano con il paziente.
Relatori: Baldini e Rossi (Rizzoli), Banna, Buscarono, Caruso (Ove), Bordonaro, Coppolino, Marletta (Garibaldi Nesima), Caruso (Umanitas – Centro Catanese di Oncologia), Castorina, Di Grazia, Fisichella (Rem), Crinò (Azienda Ospedaliera – Perugia), Ferraù (Ospedale San Vincenzo, Taormina), Garofalo (Ospedale Cervello – Palermo), Giannitto (Ospedale Gravina Caltagirone), Giuffrida, Majorana, Motta (Iom), Iacono (Ospedale Paternò Arezzo – Ragusa), Maniezzo (Fondazione Irccs – Istituto Nazionale dei Tumori – Milano), Maugeri (San Luigi), Ortega (Irccs), Palumbo (Casa di Cura Musumeci “Gecas“), Rizzo (Mmg).
(font: La Sicilia – A. Tor. , 22 ottobre 2009)