Viagrande. La Regione approva progetto, ma il Comune deve trovare 50mila euro.
Ammonta a 50 mila euro il finanziamento deliberato dalla Regione siciliana per i lavori di manutenzione, completamento e adeguamento alle norme di sicurezza, igiene ed abbattimento barriere architettoniche, previsti per l’edificio delle Medie “Giovanni Verga” di via Pacini. Lo ha comunicato l’assessore regionale ai Beni culturali ed ambientali e Pubblica istruzione, on. Lino Leanza, al sindaco di Viagrande, Vera Cavallaro, attraverso una nota inviata anche al dirigente dell’ufficio scolastico provinciale di Catania.
Su input del consigliere di opposizione Rosario Coco (Mpa), di questo intervento si è parlato l’altra sera nel corso dei lavori dell’ultimo Consiglio comunale.
I fatti, nella realtà, stanno nel seguente modo: il costo complessivo del progetto ammonta esattamente ad euro 139.383,70. La Regione siciliana ha fatto rientrare il progetto nel piano regionale di finanziamento, annualità 2009.
Il costo complessivo del progetto grava sul ministero della Pubblica istruzione in quanto ad euro 39.383,70, 50 mila euro sulla Regione e 50 mila euro sul bilancio comunale. La difficoltà maggiore, almeno per quanto si è capito nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, sta nel trovare, nelle pieghe del bilancio comunale, la somma di 50 mila euro.
Il Comune può godere di 180 giorni, termini entro i quali dovrà essere trasmesso all’assessorato alla Pubblica istruzione il progetto esecutivo dell’intervento munito di visti e dei pareri di legge e corredato dagli atti di approvazione in linea tecnica ed amministrativa, con la relativa delibera comunale di approvazione del progetto ed il formale impegno di spesa a carico del prossimo bilancio. Adempimento, quest’ultimo, che consentirà, all’amministrazione comunale, di avviare le procedure per l’appalto dei lavori. Trascorsi inutilmente 180 giorni l’assessorato regionale , senza ulteriori avvisi, nominerà un commissario ad acta per l’espletamento degli adempimenti di che trattasi.
L’amministrazione comunale, dunque, dovrà subito reperire 50 mila euro, magari a costo di sacrificare spese voluttuarie e non sempre obbligatorie (feste e festini vari, contributi a concorsi letterari, di poesie, sagre e quant’altro).
(font: La Sicilia – Paolo Licciardello, 11 ottobre 2009)