Il nubifragio abbattutosi, nella serata di giovedì, sulla zona pedemontana, ha creato disagi ai cittadini anche sul versante dell’erogazione idrica. Alcuni impianti di proprietà dell’Acoset – come si legge in un comunicato stampa – sono rimasti fermi per molte ore, provocando, naturalmente, il calo del normale quantitativo di acqua per alimentare le utenze dei Comuni di Aci Bonaccorsi, Aci S. Antonio, Gravina, Mascalucia, Pedara, S. Agata li Battiati, S. Giovanni la Punta, Tremestieri Etneo, Valverde e Viagrande.
Nello specifico sono rimasti fermi, per problemi di luce elettrica, dalle ore 22 di giovedì alle ore 9 di ieri gli impianti del complesso S. Cuore (Pedara) e quelli della Saicop, sempre in territorio di Pedara, sino alle ore 18 di ieri sera. A ciò va aggiunta una pompa guastatasi a fondo pozzo del complesso Macrì (anch’esso in territorio di Pedara) e il parziale funzionamento del Muri Antichi di Trecastagni che dovrebbe essere rimesso in funzione, in toto, entro questa sera.
Sempre per motivi legati a disservizi elettrici la Sidra ha dovuto staccare gli impianti del pozzo Aisa che rifornisce le utenze di S. Maria la Stella e Aci S. Antonio centro: tali impianti sono stati poi riavviati nel tardo pomeriggio di ieri.
(font: La Sicilia – 3 ottobre 2009)