Rapina ai danni della gioielleria «Re Carlo» nella trafficatissima piazza Gelsi ieri sera intorno alle ore 18,45. Il negozio ha due ingressi: uno su via Garibaldi 261 e l’altro su via Regina Elena. A compiere la rapina sono stati due giovani a viso scoperto e – secondo qualche testimonianza – elegantemente vestiti. Classica la dinamica. Uno dei due giovani si presenta dietro la porta d’ingresso di via Garibaldi si fa aprire dall’unica persona (la sorella della titolare) presente in quel momento nella gioielleria, dicendo che deve comprare un orologio. Appena messo piede dentro il negozio il giovane cambia atteggiamento, tira fuori un taglierino minacciando la ragazza e contemporaneamente aprendo la porta per far entrare un complice che attendeva fuori. I due minacciando la ragazza la costringono ad aprire la cassaforte e fanno man bassa di tutti i gioielli contenuti all’interno di essa. Dopo aver riposto il bottino in due borsoni (almeno queste sono le prime indiscrezioni sulla dinamica del colpo), i due escono, salgono a bordo di un’auto lasciata in sosta nella zona e svaniscono nel nulla. Qualcuno dà l’allarme ai carabinieri della locale Stazione che giungono in pochi minuti e iniziano le indagini. La gioielleria non è assicurata contro le rapine: il bottino è da inventariare.
(font: La Sicilia – Paolo Licciardello, 23 settembre 2009)