VIAGRANDE. I contributi volontari consentiranno la riapertura del tempio di Scalatelli a febbraio.
Probabilmente la chiesetta del Borgo Scalatelli, a Viagrande, dedicata alla Madonna di Lourdes e chiusa da oltre nove anni a causa della cenere dell’Etna, sarà riaperta entro il prossimo 11 febbraio, ricorrenza delle apparizioni alla piccola Bernadette che, qui a Scalatelli, veniva solennemente festeggiata.
Un gruppo piuttosto nutrito di volontari ha deciso di sostituirsi agli enti locali per ultimare i lavori rimasti in sospeso dopo che sono finiti i fondi dell’unico stanziamento regionale, risalente a qualche anno fa e ottenuto grazie all’interessamento dell’ex consigliere comunale Mimmo La Rosa.
C’è chi ha offerto il materiale per il completamento dell’impianto elettrico e chi sta mettendo a disposizione le proprie maestranze per collocare questo materiale: impianto elettrico ricostruito sotto l’attenta visione di un’impresa artigianale che ne certificherà la conformità dell’impianto.
Due imprenditori locali del settore offriranno (gratuitamente o comunque a prezzi simbolici) il marmo per il pavimento, del colore e della qualità volute dalla Sovrintendenza, mentre per la porta centrale (la Sovrintendenza vuole che sia rifatta in legno), altri imprenditori locali hanno offerto la loro manodopera a titolo gratuito per costruirla.
Bisognerebbe comprare la materia prima. Per affrontare le spese si è costituito un comitato spontaneo che ha già iniziato una sottoscrizione e che raccoglierà le offerte ogni giovedì pomeriggio direttamente nella chiesa di Scalatelli o alla Pro loco o alla Matrice (dove il parroco Bonanno è disposto a rilasciare regolari ricevute per coloro che volessero scaricare le offerte nella loro denunzia di redditi).
Quella di riaprire la chiesa grazie al lavoro dei volontari è una scommessa che si spera possa essere vinta.
(font: La Sicilia – Paolo Licciardello, 20 settembre 2009)