II prof. Giuseppe Spinella è nato a Catania il 19.06.1945.
Si è laureato presso l’Università di Catania in Medicina e Chirurgia in data 23.07.1969.
Si è abilitato all’esercizio della professione nella seconda sessione del 1969.
Si è iscritto all’Albo dei Medici della Provincia di Catania in data 04.09.1970 al n. 3986. Si è specializzato in Chirurgia Vascolare all’Università di Palermo in data 06.12.1976.
Ha sempre svolto la sua carriera istituzionale e clinico-assistenziale presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Universita di Catania.
Dal 23.07.69 al 31.12.70 è stato medico interno presso gli Istituti di Semeiotica Chirurgica e di Patologia Chirurgica.
Vincitore di concorso dal 01.01.71 al 31.12.71 è stato nominato Assistente Incaricato presso l’Istituto di Patologia.
Dal 01 Gennaio 1972, passato al ruolo degli Assistenti Ordinari, ha chiesto e ottenuto il trasferimento dalla Cattedra di Patologia Chirurgica alla Cattedra di Chirurgia Vascolare sino al 31 Dicembre 1990. Nell’Agosto del 1975 con decreto del Ministero dell’Istruzione è stato nominato Aiuto alla Cattedra di
Chirurgia Vascolare diretta dal Prof. S. Romeo.
Dall’Agosto 1985, dopo aver vinto il concorso a Professore di seconda fascia, la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Universita di Catania gli ha affidato l’Insegnamento di Semeiotica Angiochirurgica.
Nell’Agosto 1988, vincitore del relativo concorso, è stato nominato Professore confermato di seconda fascia e sulla base della riforma dell’Ordinamento universitario è stato nominato Titolare dell’Insegnamento di Chirurgia Vascolare. La nomina ministeriale è stata successivamente confermata dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia e dagli Organi Amministrativi dell’Universita di Catania che gli hanno affidato l’insegnamento della 2° Cattedra di Chirurgia Vascolare. La titolarietà è stata mantenuta sino alle dimissioni volontarie dello stesso (2002).
Dal 1976 alla data della sua dimissione (2002) è stato vicedirettore della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Vascolare.
Nel corso della camera di docenza ha insegnato al Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia e alle Scuole di Specializzazione di Chirurgia Vascolare, di Urologia e di Pronto Soccorso. Inoltre ha seguito gli studenti nella formazione pratica e nella stesura delle tesi di Laurea e Specializzazione.
E’ stato relatore a Congressi internazionali e nazionali. Ha pubblicato 102 articoli e compartecipato alla stesura del volume del Prof. S. Romeo su “La Malattia Venosa” Ed. Piccin.
Organizzati dalla Cattedra di Chirurgia Vascolare è stato segretario scientifico di Congressi di Chirurgia Vascolare svoltesi a Catania.
Dal 1971 al Marzo 2002 ha svolto la sua attività clinica ed assistenziale presso i Reparti universitari di Chirurgia del P.O. Garibaldi.
Dal Gennaio 1991, dal punto di vista istituzionale ed assistenziale, ha fatto parte del Collegio dei Docenti del Dipartimento di Chirurgia che gli ha assegnato la responsabilita del Servizio di Chirurgia Vascolare presso l’U.O. clinicizzata di Clinica Chirurgica e tale posizione a stata mantenuta sino al Marzo 2002 quando ha dato le dimissioni volontarie.
Nell’Aprile 2002 è entrato in quiescenza avendo chiesto le dimissioni volontarie.
L’Associazione culturale “l’Amigdala” mi ha onorato nell’aver accettato la mia proposta di “Dialogo sulle Flebopatie“e di ciò la ringrazio.
La scelta dell’argomento è stata orientata dalla diffusione di tale Malattia che affligge una vasta parte della popolazione giovane e non più e dalla constatazione che spesso ad essa non si porge la giusta considerazione.
Le Flebopatie vengono considerate, alla fine, come un evento a cui non si può porre rimedio.
Se hai un’ischemia cardiaca, un aneurisma o un’arteriopatia steno-ostruttiva agli arti, ti sottoponi a trattamenti endovascolari o chirurgici; se hai un’insufficienza venosa la sopporti.
Le flebopatie come le arteriopatie e, più in generale, tutte le patologie vascolari sono Malattie croniche estremamente invalidanti, ma ciò non esclude che per esse non sia possibile una corretta diagnosi e terapia.
Di quanto sopra cercherò di esplicitarmi soprattutto con l’aiuto delle Vostre domande che mi auguro ed aspetto siano molte.
Vi ringrazio per l’attenzione e la partecipazione.Giuseppe Spinella