Ritorna a Viagrande la statua della Madonna di Fatima con un ricco programma di manifestazioni che, iniziando da oggi (martedì) con l’arrivo – alle ore 19 – del simulacro della Madonna in piazza S. Mauro, si concluderanno sabato prossimo.
Per sommi capi queste le cerimonie religiose più importanti. Dopo l’arrivo del simulacro in Chiesa, celebrazione della Messa da parte di mons. Mauro Licciardello, protonotario apostolico. Ore 21 veglia mariana animata dai giovani della parrocchia. Mercoledì: 92° anniversario della prima apparizione della Madonna ai tre pastorelli; ore 19 solenne celebrazione eucaristica presieduta da mons. Alfio Rapisarda, nunzio apostolico.
Animeranno la celebrazione gli associati “all’Apostolato Mondiale di Fatima”. Ore 20 processione “Oux Flambeaux” col simulacro della Madonna di Fatima per le vie: Umberto, piazza Scalatelli, Mazzini, Indirizzo, M. Rapisardi, S. Tenente Scuderi, Della Regione e rientro in Chiesa.
Giovedì, ore 15.30 nel salone parrocchiale film per i bambini “Il giorno in cui il sole danzò”. Ore 17 S. Messa per gli ammalati e amministrazione del Sacramento dell’Unzione degli Infermi. L’assistenza ai malati sarà prestata dall’Unitalsi e dalla Croce Rossa Italiana, Gruppo di Viagrande.
Ore 20.30: nel salone parrocchiale proiezione del film “Fatima 13 Ottobre 1917”. Giovedì: Ore 08.30 S. Messa celebrata dal sacerdote Giuseppe Guliti.
Cui seguirà l’omaggio floreale alla Madonna da parte degli alunni della scuola elementare. Dopo la Messa vespertina celebrata dal sacerdote Aristide Raimondi, concerto polifonico dedicato “… alla più tenera tra le Madri”. Sabato, ore 19 Messa celebrata dal parroco sac. Alfio Bonanno a conclusione della visita della Madonna animeranno la celebrazione eucaristica la corale parrocchiale “S. Cecilia” e il coro dei bambini “Maria SS. dell’Idria”. A conclusione della celebrazione il saluto alla statua della Madonna che riprenderà la via del ritorno dopo alcuni giorni che saranno sicuramente molto intensi per tutta la comunità viagrandese e che saranno sicuramente altrettanto ricchi di spiritualità.
(font: La Sicilia – Paolo Licciardello, 12 maggio 2009)