VIAGRANDE. Conversazione con Enrico Guarneri, ospite a Viagrande di una serata organizzata dall’associazione culturale «Cornucopia» del presidente Santo D’Agata, ha fatto conoscere ai numerosi intervenuti uno degli aspetti della sua versatilità: quello del fine, garbato, acuto, profondo e dotto conversatore.
Presentato dalla professoressa Maria Grazia Palermo, l’attore, con la simpatia che lo contraddistingue, ha narrato come la sua vita sia letteralmente cambiata dal 1976, quando, ancora giovanotto in una San Giovanni la Punta laboriosa e per certi versi ricca e opulenta, fu invitato a recitare in una compagnia locale e ottenne un insperato successo.
«Teatro è cultura – ha detto Guarneri, leggendo alcuni brani di Francesco Lanza e Ignazio Buttitta – la Sicilia della cultura ha compiuto un notevole passo in avanti e quando, in Italia, si parla di teatro, dobbiamo apertamente ammettere che quello siciliano è al primo posto sia per tutto ciò che è stato prodotto sia per come è stato interpretato dagli attori siciliani».
Poi, qualcuno gli ha fatto notare che Guarneri è balzato alla ribalta grazie alla televisione e al personaggio di Litterio Scalisi. «E’ vero – ha risposto Guarneri – però bisogna stare molto attenti in quanto, spesso, la tv può oscurare il vero attore».
(font: La Sicilia – Paolo Licciardello, 25 marzo 2009)