L’incidente più grave ad Agira (Enna): vittime due coniugi di Viagrande.
Quattro sinistri, feriti anche 4 bambini (uno è gravissimo).
Scontro frontale nel Trapanese: coinvolti due nuclei familiari. Altro sangue a San Filippo del Mela e a Vittoria.
Impressionante, gravissima serie di incidenti stradali in Sicilia nelle ultime ore. Il bilancio è di cinque morti e numerosi feriti.
Il sinistro più grave nell’Ennese, sulla provinciale 21 Agira-Raddusa. Un fuoristrada in fase di sorpasso è andato a scontrarsi frontalmente con una Fiat Punto, guidata da Giuseppe Buono. A bordo dell’auto viaggiavano anche i genitori, Salvatore Buono, 61 anni, e la moglie Carmelina Castiglione, di 57. I due coniugi, originari di Viagrande, sono morti sul colpo. Probabilmente il giovane di Agira, rimasto illeso, Enrico L. di 20 anni, che era al volante del Suv, una Land Rover Defender, era ubriaco. Ha infatti rifiutato di essere sottoposto ad accertamenti per assunzione di alcol o sostanze stupefacenti.
Sul posto sono subito intervenuti per i rilievi i carabinieri della Stazione di Agira. Con loro anche la Polizia di Stato di Leonforte, il 118, che ha accertato la morte dei due coniugi, ed i Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Enna, impegnati ad estrarre dalle lamiere della Fiat Uno, praticamente distrutta, i corpi senza vita dei due coniugi, condotti successivamente dal carro funebre all’obitorio di Agira. E’ stato necessario anche l’intervento dell’elisoccorso, per trasportare Giuseppe Buono, 31 anni, all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta, dove è tuttora ricoverato, fortunatamente non in pericolo di vita. Dopo i rilevamenti, i soccorsi e la rimozione delle due auto coinvolte, gli uomini della Provincia Regionale di Enna hanno provveduto a gettare sull’asfalto il solvente necessario per attutire la scivolosità causata dalle macchie d’olio. La circolazione, bloccata per più di 2 ore, è ripresa regolarmente intorno alle 18 e 30.
Un morto e sei feriti, tra cui quattro bambini (due maschi e due femminucce, una delle quali in gravissime condizioni), invece, per lo scontro frontale tra una Clio e una Opel Astra avvenuto in nottata sulla statale 115 Castelvetrano-Sciacca, nei pressi dello svincolo per Partanna.
La vittima è Roberto Vitale, 41 anni, che viaggiava sulla Clio insieme con le due figlie di sei e otto anni. La più piccola è ricoverata in prognosi riservata nel reparto di neurochirurgia dell’ospedale Civico di Palermo, mentre la sorella maggiore, che ha diverse fratture, è stata trasportata nel reparto di ortopedia pediatrica della Casa del Sole, sempre a Palermo. Meno gravi le condizioni degli occupanti dell’Opel Astra, un nucleo familiare composto da padre, madre e due figli, ricoverati in ospedale con prognosi comprese fino 20 giorni. Sul luogo dell’incidente, le cui cause sono ancora in corso di accertamento, sono intervenuti carabinieri, polizia e vigili del fuoco.
Altro incidente mortale sulla strada provinciale 65 nei pressi di San Filippo del Mela, nel Messinese. La vittima è Antonio Sergio Burrascano, 56 anni, dipendente di Trenitalia. L’uomo era su una motocicletta di grossa cilindrata che si è scontrata con una Toyoya «Yaris» guidata da un giovane di 20 anni. Il motociclista che, a quanto pare, indossava il casco, dopo l’impatto con la macchina è stato scaraventato ad un paio di metri di distanza sbattendo violentemente contro il manto stradale. Trasportato dall’ambulanza del 118 al pronto soccorso dell’ospedale di Milazzo, è morto qualche ora dopo.
Infine alle 5 di ieri mattina è morta Miriam Aprile, 20 anni, di Vittoria. Aveva passato la notte in una discoteca assieme al fidanzato, anch’egli ventenne, e con lui stava facendo rientro a Vittoria, nel Ragusano, a bordo di una Renault Clio condotta dal ragazzo. L’auto viaggiava sulla provinciale 17 che collega Vittoria a Scoglitti.
(font: La Sicilia – E.P., 23 febbraio 2009)
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