VIAGRANDE. Dopo 4 mesi non ancora conclusi i lavori per eliminare i problemi di allagamento.
Sono trascorsi quasi quattro mesi da quando è esploso il caso della «piscina» di via Petrone per eliminare la quale, il sindaco di Viagrande, Vera Cavallaro, è stata costretto ad adottare un’ordinanza, per motivi urgenti e indifferibili, al fine di fare eseguire i necessari lavori tendenti a eliminare il problema.
In un primo momento sembrava che, con le somme stanziate dall’amministrazione comunale (circa 18 mila euro), i lavori necessari a evitare ai cittadini i disagi creati dall’allagamento su via Petrone sarebbero stati ultimati. E invece, a distanza di poco meno di quattro mesi, i lavori sono ancora in corso e costituiscono, per gli automobilisti, un vero pericolo poiché la carreggiata di via Petrone, certamente non molto ampia, è diventata un vero budello delimitato da una transenna molto approssimativa.
Stando alle informazioni date dal sindaco Cavallaro, il costo dei lavori, affidati fiduciariamente all’impresa che li ha eseguiti, hanno superato il tetto della somma stanziati, toccando quasi i 24 mila euro: il che, evidentemente, crea qualche problema alla procedura con la quale i lavori sono stati assegnati.
Fra l’altro, ci vorrebbero altre somme per ultimare questi lavori in via definitiva e il sindaco Cavallaro ha incaricato l’ufficio tecnico comunale di quantificare i lavori sin qui eseguiti e cercare, successivamente, i sistemi amministrativi regolari, per concludere tutta la vicenda.
(font: La Sicilia – Paolo Licciardello, 21 febbraio 2009)